1. Così fan tutte anche tua madre? Vol II


    Data: 03/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio coniuge si andava raffreddando però, meno godevo a farlo cosi cornuto, e questo gioco cominciava a non trasmettermi più l’adrenalina di un tempo. Il nome di Davide sul display fu un lampo, che mi fece scorrere dinanzi agli occhi tanti istanti vissuti con mio figlio.In 32 secondi, tanto dura una chiamata persa, guardavo il cellulare mentre tante scene alla velocità del suono mi scorrevano di fronte, risposi a Jesus che era mio figlio che mi cercava mentre con una mano impugnavo quella magnifica bestia e con l’altra il telefonino. D’altronde erano stati proprio i pensieri sul fatto che Davide oltre a soffrire per la mia avvenenza, trovasse un’eccitazione incontrollabile a sospettarmi troia, a farmi cedere alla corte di Jesus decidendo di incontrarlo.
    
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    Che mio figlio fosse attratto da me lo sapevo bene. Per i suoi amici, lo avevo scoperto leggendogli whatapp di nascosto, ero la pornomamma. Lui aveva una visuale privilegiata, in casa, lontano dai crudeli sfotto di paese. Non avevo rinunciato al rapporto stretto e confidenziale con i miei figli, permettondoli di dormire con me nel letto, visto che con mio marito avevamo deciso di dormire per conto proprio. E mi accorgevo delle sue erezioni, mi accorgevo che quando mi giravo a dormire porgendogli il culo in perizoma lui aveva il respiro pesante. Mi accorgevo che quando mi cambiavo, facendo su e giù tra camera e bagno, lui non perdeva occasione per farmi domande stupide, pur di trattenermi e ...
    ... vedermi in reggiseno. Per me era inevitabile e anche piuttosto normale, e ormai a 21 anni, con una timidezza che gli impediva di trovarsi una ragazza, avevo la certezza che ero io l’immagine delle sue numerose seghe quotidiane.Pensava non mi accorgessi, ma il silenzio in camera o una prolungata seduta in bagno, mi dava la conferma che si stava svuotando.Gli facilitavo il compito, girando per casa ancor piu mezza nuda rispetto alle mie gia libertarie abitudini. E lui era sempre lì, pronto a cogliere una bretella scesa, un accappatoio allentato, uno scosciamento mentre indossavo le scarpe. Lo stuzzicavo con il vedo non vedo, togliendomi il reggiseno, coprendomi con le mani la mia quarta abbondante e infilandomi la maglietta mentre lui mi stava parlando e rimaneva imbambolato, prima di vederlo filare in bagno e accarezzare la sua ossessione. Lo stuzzicavo sistemandomi in macchina i bordi del perizoma dai jeans attillatissimi, mentre lui guardava fingendo indifferenza dando ancor più nell’occhio. Pensavo che il suo imbarazzo di fronte agli amici, di fronte al chiacchiericcio di paese, di fronte alla madre oggetto di desiderio maschile che suscitava i pensieri piu porci erano il rovescio della medaglia. Invece sapere di avere una madre a cui tutti i maschi, dai suoi amici al suo professore ai suoi parenti ai suoi colleghi universitari ai delinquenti di paese, dal cameriere mentre eravamo a cena al parcheggiatore abusivo al bagnino del lido, dal rappresentante porta a porta al ...