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Così fan tutte anche tua madre? Vol II
Data: 03/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu
Leggete la prima parte! Per consigli confronti o altro estremirimedi2019@libero.it Jesus l’avevo richiamato. La mia tattica di fronte ad un corteggiatore che mi piaceva e che aveva i requisiti fondamentali della riservatezza e dell’essere fuori dal mondo-paese era sempre la stessa: declinare l’invito, adducendo l’essere una moglie e una madre, senza troppa convinzione. Il maschio-alpha capiva subito che il mio no era uno step inevitabile a mantenere le parvenze, e il mettere sul tavolo il mio matrimonio e la mia maternità caricava il testosterone maschile. Qualche scappatella con uomini che ci conoscevano, e che potevano diffondere il pruriginoso segreto me l’ero concessa, e mi eccitava molto l’idea di stare in compagnia di mio marito a chiacchierare con chi mi aveva posseduta e scopata per bene, ma erano eccezioni. Eccezioni che però alimentavano il chiacchiericcio sui marciapiedi o in fila dal barbiere…la Graziella è bona, e pure Troia! Jesus era ideale per molti motivi: viveva in città, era un giramondo che non sarebbe restato a lungo, avrebbe potuto confidare la mia troiaggine solo a perfetti sconosciuti e dal primo giorno che mi venne presentato dalla mia amica quando andai a recuperarla dal corso di balli mi era rimasta impressa la sua figura di Adone, spalle larghissime, pelle mulatta, muscoli dirompenti, inquadrati in 35 anni di giovinezza guizzante. Il numero glielo aveva dato la mia amica, e dopo false lamentele che non si sarebbe dovuto permettere, ...
... che la mia amica non doveva farlo e che non trovavo opportuno andare a prendere un aperitivo o un caffè con un ragazzo che nemmeno conoscevo, dopo un mese di tampinamenti vari, ero nella toilette di un bar abbastanza distante dal mio paese a leccare un cazzo magnifico e grossissimo, nero, duro allo spasimo. Mentre alternavo leccate a tutta l’asta per lungo, godendomi la lunghezza infinita, ad ingoiare quella bestia per sentirmi pienissima in bocca, a slinguazzate sul prepuzio per sentire il tremolio delle gambe di jesus, squillò il mio telefonino. Dovete sapere che a me era sempre piaciuto flirtare in presenza di mio marito, farmi corteggiare con lui a pochi metri, mantenendo il contegno di signora borghese che è una grandissima troia. Allo stesso tempo, nelle mia avventure, adoravo vedere l’eccitazione maschile a scoparsi una signora sposata, e spesso assecondavo questa inclinazione dei miei amanti. Un gioco che facevo spesso era rispondere al telefono a mio marito mentre ero alle prese con qualche maschio virile che piacevolmente sorpreso dalla mia zoccolaggine si induriva ancora di piu, diveniva piu animale nel prendermi e non mi risparmiava imprecazioni varie sulla troiaggine mia o cornutaggine di mio marito che tanto mi eccitavano. Mio marito ignaro che parlava al telefono alla sua mogliettina che era impegnata sotto i colpi di qualche toro, impazzivo all’idea che era proprio mio marito inconsapevolmente a caricare le palle dei miei amanti. Più il rapporto con il ...