1. Qualcosa d’esplicito


    Data: 26/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ero senz’autonomia, sentivo che stavo per sborrare, distribuii dei colpi ben assestati, Adriana era invasa contemporaneamente, alitava sempre più forte, Ermanno arcuò la cavità pelvica spingendo con forza, cominciando a sussultare per il piacere. Io captavo che stava per godere pure Adriana, pigiammo accelerando con determinazione e con veemenza, gridammo, perché un istante prima di sborrare,Ermanno si sfilò e Gemma ebbe nelle sua bocca e in parte in viso, quella che lei chiamava la sua naturale orzata, il suo nettare preferito, simile come consistenza e densità allo sciroppo d’origine vegetale estratto in natura dalle mandorle amare. Gemma si ripulì alla meglio dalla sborrata ricevuta, dirigendosi in conclusione soddisfatta verso il bagno.
    
    Io e Adriana rimanemmo appiccicati e stretti, visibilmente traballanti e frementi per la scarica e per l’impeto di piacere sperimentato, che ci aveva ovviamente afferrato e travolto. Restammo così accasciati per diverso tempo, fin quando Gemma non tornò dal bagno. Quell’appetitosa, libidinosa, saporita e stimolante cena, terminò con la successiva speranza e con l’ulteriore parola di compierne ...
    ... un’altra, stavolta però nella grande dimora di Ermanno e di Gemma, appena fuori dalla città. Appena uscirono, noi due ci appisolammo rilassati e sorridenti sonnecchiando l’uno fra le braccia dell’altro, traendo beneficio e rallegrandoci per quella strepitosa ed eccezionale serata appena vissuta.
    
    In quel frangente io ripigliai da lontano il discorso che le avevo fatto tempo addietro, dove Adriana durevolmente seccata, stabilmente annoiata e infastidita com’era, trovava costantemente dei difetti e ininterrottamente delle imperfezioni, in ogni cosa che non la gratificava pienamente.
    
    Io le rammentavo che il suo era un atteggiamento sbagliato e frettoloso, che la sua era una condotta inadeguata e superficiale, ancor prima d’averla provata. Adriana aveva accettato, ammesso e in definitiva riconosciuto questo suo malessere interiore, sbaragliandolo e mettendolo adesso definitivamente a tacere.
    
    Soltanto il sano agire, l’espressivo adoperarsi e il naturale sforzarsi, vinse interamente la noia introduttiva di Adriana, dissolvendosi e scomparendo in un baleno.
    
    Un sentimento subdolo, infido e viscido in meno addosso.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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