1. Qualcosa d’esplicito


    Data: 26/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... difetti delle persone che ci circondano, impariamo ad ascoltarle e ad aiutarle, perché nel giro di breve tempo quella realtà silenziosa che prima si considerava banale e opprimente, si trasformerà meravigliandoci.
    
    Senza richiederlo né stabilirlo, avevamo conosciuto Gemma ed Ermanno per coincidenza in quell’ordinaria giornata, mentre bighellonavamo fra i banchetti del grande mercato rionale del nostro quartiere. Ambedue avevano intravisto il medesimo oggetto e all’istante era balzato un radioso sorriso, dopo dialogando e discorrendo ci eravamo presentati tutti e quattro. Loro due erano due individui divertenti e spassosi, più che cinquantenne lui con una corporatura regolare, occhi marroni con un gradevole volto, lei invece, aggraziata sì, ma non vistosa, indubbiamente seducente e interessante, palesava certamente meno della sua età ed aveva un fisico pressoché insignificante. La mia Adriana era come sempre gradevole e spigliata, cosicché ci scambiammo i rispettivi numeri telefonici ripromettendoci di risentirci, poi ci salutammo facendo ritorno alle nostre abitazioni.
    
    Durante i nostri stringati incontri, dal momento che soggiornavamo nella medesima città, io avevo captato l’integra percezione e la pura sensazione, che parecchie nozioni venivano manifestate e comunicate solamente con delle esplicite occhiate, senza che ci fosse la necessità di dichiarare qualcosa di lampante, perché s’intuiva dal modo nel quale Ermanno salutava Adriana, ovvero dalla maniera in cui la ...
    ... squadrava, poiché il medesimo criterio avveniva pure con me nei confronti di Gemma. A dire il vero, c’era qualcosa che andava oltre i consueti vocaboli d’etichetta, in quanto ero certo che quella gradevole e stimolante sensazione la percepiva pure Adriana. Un tardo pomeriggio ricevemmo una e-mail di saluti da parte loro, con la quale ci avvisavano che sarebbero passati da noi dopo aver trascorso la consueta visita presso una nota pinacoteca della città. Io e lei ci squadrammo negli occhi e senza temporeggiare né esitare più del dovuto, stabilimmo d’ospitarli ben volentieri da noi per l’ora di cena. Ermanno e Gemma accolsero con piacere l’invito.
    
    Da quel momento una specie di raccolta e di quieta eccitabilità ci conquistò all’istante, tuttavia non ne argomentammo giammai apertamente, per il semplice fatto che erano i nostri sguardi che libidinosamente e sregolatamente intervenivano, comunicando per mezzo delle nostre lascive e depravate sensazioni. La sera arrivò e tutti e due si presentarono alla porta con alcune bottiglie di vino. Ermanno era vestito senz’eccessi, contenuto, disinvolto come sempre ma accurato, Gemma invece indossava un delizioso completo. Adriana aveva messo per la circostanza una gonna che io adoro molto, perché le decanta il fisico già bello di suo e una camicia che la valorizzava con pochi bottoni. In quel frangente ci accomodammo in soggiorno e dialogammo di vari argomenti confortevolmente seduti sull’enorme canapè, mentre sorseggiavamo gli aperitivi in ...
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