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Se quella vasca potesse parlare!
Data: 31/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti
... dietro l’altro. Da dei sconosciuti. Messa in ginocchio e circondata di cazzi. Mi confidò che sognava di prenderlo anche in culo, visto che il marito non si era degnato di romperglielo. Il rapporto anale la spaventava, ma nello stesso tempo la eccitava. Mi disse anche che quando in negozio entrava un maschio che la intrigava non riusciva a resistere nel guardagli il pacco e si eccitava a immaginare cosa avesse sotto, come fosse quando scopava e che sapore poteva avere la sua sborra!!! E poi sborra a litri. Diceva proprio così: sborra a litri. Ma bevuta dall’uccello mentre le si gonfiava in bocca ed esplodeva. E poi gang con tanti porci. Era intrigata anche dall’idea di provare la bocca di una donna. Di leccarle la figa anche se non si immaginava solo con lei, ma con tanti maschi pronti a riempirla in ogni buco. Ma a lei intrigava parlare dei suoi desideri. Ed erano desideri di una porcaggine incredibile Le interessava il sesso porco. Fatto come i maiali. Sue parole: come maiali, come maiali! Senza amore. Solo per godere. Mi confida che pur avendo scopato, spompinato e bevuto sborra a quantità, lo fece sempre con un maschio alla volta. Le sarebbe piaciuto finalmente provare cosa significa scopare con almeno due uomini. “A essere piena di cazzi, magari davanti a mio marito che non può intervenire!” Si immaginava al centro di una finta violenza. Lei avrebbe dovuto simulare che non voleva ma non fino in fondo, avrebbe dovuto lasciare qualche dubbio al marito. E ...
... la chicca finale era che questa avvenuta violenza sarebbe dovuta accadere (almeno ufficialmente) per uno sgarbo del marito. “Anche una cosa stupida. Ad esempio, una discussione in auto causa da mio marito. Loro mi prendono e mi violentano davanti a lui! Così lo faccio anche sentire in colpa!!” Passammo due giorni masturbandoci e scambiandoci porcate telefoniche. Lei non mollava il colpo finché non godeva almeno due volte. Silenziosamente, per evitare di essere sentita. In vasca. Nonostante fosse silenziosa non poteva sfuggirmi quanto godesse. Che intensità aveva e quanto durasse la sua goduta. Ma non si accontentava. Dopo voleva sentire anche me. Io ero più libero quindi davo sfogo al mio urlo. Mi chiese anche dove sborravo. Le dissi che ero sul divano e venivo in un asciugamano da bidet. Le dissi che ero normodotato ma, da sempre, sborravo in grande quantità. Questo aspetto non era autoreferenziale ma me lo confermarono varie troie, senza che io le sollecitassi. Lo fecero anche escort affermate. Poco tempo prima mi ero preso il lusso di andare insieme ad una ex pornostar degli anni 80. Una di quelle famose all’epoca. Ora faceva la escort e seppur non più giovane sfruttava la sua popolarità. Anche lei fu una di quelle sorprese dalla mia quantità di sperma. E parlava una che ne aveva viste di sborrate. Quando le spiegai questo, Marta mi disse che avrebbe voluto essere da me per bere tutta la mia sborra. Un paio di sere andò in questo modo, la terza sera la ...