1. Se quella vasca potesse parlare!


    Data: 31/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    (Seguito di: “ Una tredicenne già molto troia !”)
    
    Fu lei a inviarmi il messaggio: Sono in vasca!” aggiungendo “Trattami da zoccola che mi eccita da impazzire!”
    
    Fu da subito sesso talmente porco da far arrossire anche una centralinista delle linee erotiche.
    
    Inizialmente con sms ma mi resi conto che i tempi diventavano troppo lunghi. Le chiesi quindi di sentirci al telefono. La vacca mi rispose con un: “Ok. Ma io posso parlare solo sottovoce. Ho marito e figli a casa!”
    
    Quando la chiamai sentii della musica in sottofondo, era chiaro che serviva a nascondere la sua voce.
    
    Effettivamente il da lì a breve cornuto del marito era a pochi passi. In quei giorni mi capitò di sentire, seppur confusamente, la sua voce mentre dice alla mogliettina: “Anna è quasi pronto!”
    
    Mi colpì anche come la vacca si riprendeva
    
    Io le chiesi subito del suo passato, stando bene attento a non imbeccarla. Non desideravo che mi confermasse cose che dicevo io, ma desideravo che mi confidasse ciò che ricordava.
    
    Non ci fu necessità di alcun stimolo. Era un fiume in piena.
    
    Lei stessa mi confermò che era consapevole del suo nomignolo: la Regina dell’ingoio. E la cosa la aveva sempre eccitata. Io non potevo sapere una serie di cose. Fu lei a dirmele. Spontaneamente.
    
    Mentre ci masturbavamo.
    
    Mi disse di aver fatto il primo pompino con ingoio a un ragazzo che potrà aver avuto diciotto anni. Lei ne doveva compiere ancora dodici anni. Lo fece in una cabina di una piscina.
    
    Mi disse ...
    ... che pochi mesi dopo perse la verginità di figa in ferie. Al mare e in campeggio. Con uno di cui non ricorda nemmeno il nome.
    
    Mi disse che non poteva ricordarsi di me. Ne aveva presi troppi da ricordarseli tutti. Inevitabilmente le chiesi se avesse un’idea di quanti se la scoparono.
    
    Non esitava a rispondere. Mi confidò che i pompini (aggiungeva sempre la parola ingoio. Ci teneva a chiarire. La troia!) non ne aveva idea. Ne aveva fatti troppi.
    
    Però con molta probabilità aveva scopato con una cinquantina di maschi diversi. Ammise che era una stima al ribasso in quanto di tanto in tanto gliene tornava in mente qualcuno. Era sufficiente che passasse davanti ad un cortile che non vedeva da tempo e si rammentava che in quella casa aveva scopato, anche se non ricordava bene con chi.
    
    Mi disse che da ragazza prendeva in considerazione solo maschi già adulti. Alcuni anche più vecchi di lei di dieci anni. Riusciva a fare la puttana nonostante la famiglia la controllasse. All’epoca non si aveva molta libertà e la sua nomina era arrivata anche ai familiari più stretti.
    
    Fu anche sincera nel dirmi che si masturbava tutte le sere. Lo sottolineò varie volte: tutte le sere. Talvolta guardando i primi film porno che le tv private trasmettevano a quei tempi.
    
    Fu sempre sincera quando mi disse che per lei essere fedele era impossibile da quanto amasse il sesso e i maschi.
    
    Mi disse anche che era consapevole da quanto fosse odiata dalle altre ragazze. Ma che non gliene avesse mai ...
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