Voglia di sottomissione…il mio approccio al mondo del bdsm
Data: 26/10/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: PreciousJewel, Fonte: Annunci69
... ed il pensiero provocò in me una strana sensazione. Scesi dalla macchina e vidi che c’erano diverse persone così, mentre mi incamminavo verso la banca, lo cercai con sguardo fortuito in mezzo a quella folla. Ero posseduta da un misto di emozioni, era tutto così nuovo per me ed eccitante, camminavo verso lo sportello con le gambe tremanti, arrivata ho fatto finta di fare un’operazione e poi sono ritornata verso la macchina. Avevo gli occhi di tutti puntati su di me mentre la vocina continuava a ripetermi “ma che stai facendo???”, mi sentivo umiliata. Avevo il cuore a tremila, io sola di notte in una zona a me sconosciuta, lontana da casa, che eseguivo degli ordini impartiti da un uomo mai visto!! Entrata in macchina lui mi richiamò dicendomi «la serata finisce qui, il nostro incontro è rimandato».
Ero delusa, arrabbiata, non capivo dove avevo sbagliato, ma nonostante questo sentivo che l’eccitazione non si era placata, anzi, le mie mutandine praticamente erano zuppe.
Passato qualche giorno mi ricontattò impartendomi un nuovo ordine.
Dovevo raggiungerlo la sera al suo circolo, aspettarlo al parcheggio e indossare un vestito senza intimo sotto.
Arrivai sul posto, rimasi in macchina come mi aveva chiesto, uno stato di agitazione si impossessò di me nuovamente, avevo timore di aver fatto un altro viaggio a vuoto, avevo paura dei nuovi ordini, ma allo stesso tempo ero emozionata e sempre più eccitata. Ormai sentivo la mia mente del tutto nelle sue mani.
Gli ...
... mandai un messaggio avvertendolo della mia presenza e lui mi chiamò dicendomi «sto uscendo e tu ora dovrai chiudere gli occhi, non li dovrai mai aprire finché non te lo dirò io. Potrei venire solo o con dei miei amici e tu dovrai solo stare in silenzio e fare ciò che ti chiedo».
Chiusi gli occhi, il cuore iniziò a battermi sempre più forte, ero nervosa ed agitata sempre di più, in fondo conoscevo solo la sua voce ed il suo corpo attraverso delle foto viste sul sito, ma non il suo volto, nonostante ciò l’eccitazione non cessava ma cresceva. Cercai di ascoltare i rumori, di sentire i passi per capire se fosse solo o se fosse in compagnia.
Sentii lo sportello dietro di me aprirsi, sentii il suo respiro ed il suo profumo, un profumo speziato e legnoso con note agrumate e pepate unite al sentore della silice, note forti, oscure e terrose, ma allo stesso tempo un profumo delicato e nobile; la testa iniziò a girarmi. Mi mise una benda davanti agli occhi e poi lo sentii scendere dalla macchina ed entrare davanti accanto a me.
Le emozioni si facevano sempre più forti, i battiti aumentavano, mi accarezzò la coscia, sentivo la figa eccitata che pulsava, un gesto che mi fece bagnare sempre di più. L’abitacolo era avvolto dal silenzio che veniva interrotto solo dai nostri respiri, ma passarono pochi secondi perché poi sentii il rumore di una zip aprirsi. Lui mi accarezzò il collo, lo prese, portò la mia testa verso il basso e mi fece assaggiare il suo pene duro come il marmo, ...