Un elettricista
Data: 24/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
... veloce e si vedeva che si stava divertendo a fare questa cosa nuova per lui. Ora lo sentivo più rilassato. Poi passammo a come si fotte una bocca, come si chiava una bocca. Infine con godimento di entrambi si passò a lezione di 69. E questo fu bellissimo e godibile al massimo. “Ora ci tiriamo una sega a vicenda e ci facciamo una bella sborrata”. Mollammo fiotti di sborra calda ovunque, sulla sabbia, addosso a noi stessi, sul mio telo giallo…un disastro di sperma ovunque. Ma eravamo appagati e notai nel suo sguardo una espressione di soddisfazione. “Dai, corri a lavarti in acqua” gli suggerii. Lo osservavo mentre si lavava il cazzo e le gambe coperte di sabbia. Ci scambiammo i numeri di cellulare con il segreto accordo che se lo avessi contattato lo avrei fatto presentandomi come un cliente del suo lavoro, ove evitare che la moglie capisse come stavano le cose. “Ok Fabio ? Niente rimorsi…fatti un bel sospiro e una bella dose di jogging fino al campeggio” mi abbracciò e “grazie di tutto”.
Circa una settimana più tardi Fabio mi venne a cercare allo stesso posto. Fù un’altra oretta circa di succhiate reciproche. Il ragazzo stava imparando bene. Fu appagante per tutti e due. Inutile ripetere qui quel che abbiamo fatto. Tutti sappiamo come ci si succhia la fava.
Eravamo a metà ottobre quando mi arrivo un sms di pomeriggio. “Sono al campeggio, sto facendo dei lavori al bubgalow, ho intenzione di venderlo. Se ci sei verrei a trovarti da qualche parte.” Mi fece piacere la sua ...
... richiesta ma ero impegnato con altre cose di lavoro e non ero in grado di rivederlo mio rammarico.
Passarono alcuni mesi e a tarda primavera, ecco un altro sms. Sono al campeggio per svuotare il bungalow, c’è anche mia moglie con la sua mamma. Se ci sei posso liberarmi per un po’ e rivederti. Si, Potevo! “Vediamoci all’ingresso della stessa spiaggia vicino la pineta” gli risposi.
Arrivai, ed ero molto ansioso di rivederlo. Di assaggiare il suo cazzo e sentire le sue labbra attorno al mio, immaginando che la moglie si trovava solo a qualche chilometro di distanza. Aveva parcheggiato il suo furgone degli attrezzi di lavoro tra gli alberi, anche ben nascosto direi. Non c’era anima in giro, tutto deserto. Si era tagliato i capelli cortissimi, aveva tolto tutti i piercings, era comunque tutto bello depilato specialmente sotto ed era stramaledettamente tonico grazie alle gare in bici.
Aveva cambiato look ed era un gran bel figo. Ci siamo calati i pantaloni e abbiamo iniziato voluttuose succhiate reciproche. Ora ci sapeva veramente fare, molto esperto. Immaginai che si fosse dato molto da fare, diventando il bel marito e padre il quale sicuro di se conduceva doppia vita. Fantastico! Aprì la portiera del furgone al lato del passeggero, si stese a novanta sul sedile offrendomi tutto di se. Nessuno dei due aveva il preservativo e non mi andava di farlo a pelle. Abbiamo giocato comunque, divertendoci fino a scaricare tutti i nostri fluidi, caldi, bianchicci e appicicosi. Il bel ...