Un elettricista
Data: 24/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
Si è piegato in avanti a pecora appoggiandosi al sedile del passeggero del suo furgone con la portiera aperta, offrendomi il sedere. Cazzoooo…stramaledico il fatto di aver lasciato a casa i preservativi, non mi aspettavo che il bel Fabio dopo poco più di un anno da quando gli avevo insegnato certe cose, avesse fatto tanta strada e ora si facesse pure farcire il sedere. Si, il bel elettricista ne aveva fatta parecchia di strada.
Ero steso sul mio telo al riparo di una grossa tamerice, quando percepivo la vicina presenza di una persona che mi passava davanti osservandomi mentre camminava. Va da sé che il suo occhio cadde sul mio inguine. Ero totalmente nudo, cazzo e palle al vento. Il tipo rallentò la sua camminata ed ebbi l’impressione che si aspettasse una mia reazione, forse negativa, forse positiva, lo vedevo titubante, della serie, lo vorrei fare ma non posso, non ci riesco. Osservandolo mi accorsi che aveva un piercing al naso, uno sopra l’occhio destro, uno all’orecchio sinistro, un altro al capezzolo non ricordo quale. Capelli ricci molto lunghi e qualche tatuaggio qua e là. Aveva comunque un bel fisico ben fatto, liscio, senza peli, molto tonico. Non era molto alto ma ben proporzionato. Sapeva di maschio. Solo che per me aveva anche un aspetto poco rassicurante ed essendo un posto isolato e fuori dal mondo mi preoccupai un attimo. Evitai approcci per non dargli la possibilità eventualmente di mettermi nei casini…lo ammetto ebbi un pò di paura. Il maschio perforato ...
... e tatuato continuò la sua passeggiata girandosi indietro verso di me per un paio di volte. Era un bel tipo sexy dopotutto e mi pentii di aver lasciato perdere forse una bella occasione. Ci ripensai durante la notte successiva e il giorno dopo decisi di tornare al solito posto, alla solita spiaggia con il desiderio di rivederlo se fosse ritornato per farsi ancora una passeggiata.
Infatti, il giorno dopo nel pomeriggio più o meno alla stessa ora eccolo che mi passa davanti. Ero nudo, indossavo soltanto un cappellino beige. “Ciao, ti ho visto passare anche ieri” gli ho detto alzandomi verso di lui. “Si mi ricordo di te ieri, avrei voluto fermarmi ma non avevo molto tempo” Era ovviamente una scusa per attaccare discorso. “Se oggi hai tempo e ti va ti puoi fermare qui” Indossava un paio di boxer scuri. Aveva bei pettorali definiti ma soprattutto belle gambe molto toniche e muscolose. Mi abituai ai suoi piercing. Lo invitai a sedersi sul mio telo giallo, grande abbastanza e iniziammo a parlare del più del meno. Non era più il tipo che mi aveva fatto impressione il giorno prima. Aveva un bel modo di parlare. Tranquillo. Sposato, padre di un ragazzino di cinque anni, elettricista per conto suo, accanito ciclista partecipava a tutti gli eventi in bici, si depilava totalmente specialmente le parti basse e le gambe per non fare attrito in bicicletta. Stava con la famiglia nel campeggio del paese a qualche kilometro di distanza. Aveva quindici anni meno di me e mi fece i complimenti ...