1. La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 12


    Data: 23/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    Per Ilenia fu una notte tormentata. Si rendeva conto che non poteva non accettare la proposta oscena di Simone: solo attraverso quell’ultimo sacrificio lei e sua madre potevano uscire da quella difficile situazione! Il fatto di partecipare ad un’orgia non creava grossi problemi ad Ilenia, in fin dei conti doveva solamente ignorare che l’altra donna fosse la madre. Ma c’era qualcos’altro che iniziava a turbarla…e la voce di Simone continuava a ronzargli in testa.
    
    Erano le dieci del mattino quando, dopo aver fissato l’orologio con lo sguardo perso nel vuoto, si decise a premere il tasto per avviare la chiamata.
    
    “Buongiorno Ilenia! Dormito bene?”
    
    “Fanculo Simone!”
    
    “Allora cosa hai deciso?”
    
    “ok, accetto”
    
    “Non ho capito, puoi ripetere?”
    
    “ACCETTO! Farò quanto mi hai chiesto e …non ti deluderò!”
    
    Il tempo di pronunciare quelle parole e Ilenia si morse la lingua: “non ti deluderò…ma che cazzo mi è saltato in testa!!!”. Era chiaro che la risposta fosse arrivata di botto, senza nessun filtro, ma la ragazza doveva ancora decifrare quanto le era scappato di bocca.
    
    “Wow!!! Sono compiaciuto del tuo entusiasmo da zoccola!”
    
    “Non si tratta di entusiasmo, solo… eseguirò quanto mi obbligherai a fare, con la certezza che facendolo nel migliore dei modi uscirai definitivamente dalla vita di mia madre!”
    
    “Bene! Ti chiamerò nei prossimi giorni per definire i dettagli…”
    
    Simone chiuse la telefonata mentre Ilenia si chiedeva ancora se avesse fatto la scelta ...
    ... giusta.
    
    (Il racconto ritorna nella narrazione di Simone)
    
    Dopo tanti anni ho quasi portato a termine la mia vendetta. Una soddisfazione difficile da spiegare a chi non ha vissuto quel tipo di umiliazioni ad opera di un capo sadico: la dottoressa Valli.
    
    In realtà avevo pianificato quella giornata da tempo, quando ancora non ero sicuro che Ilenia potesse accettare la mia proposta indecente. Dopo la sua telefonata fui pervaso da una strana gioia, finalmente avrei potuto mettere quella ciliegina sulla torta, perché l’umiliazione di Monica Valli sarebbe stata sublime quando al termine dell’orgia avesse visto che a partecipare c’era anche la figlia, ridotta peggio di una squallida puttana di strada, pronta ad esaudire la più sudicia perversione, compresa quella di incularsi la madre.
    
    Il mio compito doveva essere quello di garantire la presenza contemporanea delle due donne fino alla fine. Mi rifornii on line di alcuni accessori BDSM, tra cui una maschera da far indossare a Monica per quel giorno, almeno dal momento in cui fosse arrivata Ilenia: le avrebbe coperto gli occhi in presenza della figlia. Invece per la ragazza, pensai a dei trucchi per nascondere il viso e a un bel taglio di capelli per farle cambiare aspetto e non essere riconosciuta dalla madre; una ball gag speciale che le tenesse la bocca aperta avrebbe completato il camuffamento, voce compresa.
    
    Per gli altri tre ragazzi non c’era alcun rischio che potessero rivelare la cosa durante l’orgia, non essendo a ...
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