1. Eneide Postmoderno – Delle trame di Tia e della decisione di Maghera


    Data: 23/01/2018, Categorie: Erotici Racconti, Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... nessun’altra mai ed era definitivamente fuori dalla sua portata. Le sorrise, incoraggiante.-Qualcuna arriverà, non temere.-, disse. L’Apotecaria sospirò. Avrebbe voluto dirle di tutto il tempo che aveva atteso, di notti passate a indugiare su emozioni oscure, degli abissi del desiderio che le scavava dentro come un tarlo nel legno…Ma sapeva che non era tempo. Occorreva preparare le prossime mosse.-C’é un modo, forse. Devo solo persuadere Aniseus a organizzare una spedizione sull’isola. Fortunatamente ho anche il motivo per organizzarla. Due miei adepti si dovranno recare a fare incetta di erbe.-, disse Asclepia, decisa a riportare la conversazione sul presente.-Capisco. Ma Aniseus non permetterà che io mi aggreghi. Mi disprezza e non si fida.-, osservò Maghera. L’Apotecaria annuì.-È vero. Ma la cosa si può risolvere: ti aggrapperai allo scafo della scialuppa e scenderai con loro staccandoti prima che il fondale divenga troppo basso.-, rispose.-Dimentichi che sebbene io sappia nuotare, purtroppo non dispongo di branchie.-, cercò di scherzare l’amazzone. Fu il turno di Asclepia di sorridere. Si avvicinò a delle casse e spostatene alcune rivelò una cassa che aprì, tranedone una maschera in lattice con una sorta di filtro e un visore ...
    ... oculare.-Questa é una maschera Mesteus. È fatta per permettere di respirare in ambienti privi di ossigeno.-, disse. La passò a Maghera che se la girò tra le mani, incerta.-Con questa potrò respirare sott’acqua, dici?-, chiese.-Esatto.-, rispose Asclepia, -Ma c’é un rischio. Una sindrome che potrebbe portarti alla psicosi: è dovuta alla discrepanza tra le sensazioni esterne e quelle interne, oltre alla possibile claustrofobia.-. L’avvertimento rese cauta Maghera.-Ok. Ma mi permetterà di raggiungere l’isola?-, chiese. L’Apotecaria annuì.-Allora correrò il rischio.-, decretò lei. -Lo fai per Janus, vero?-, chiese l’altra.-Sì.-, rispose l’amazzone con semplicità. Non c’era molto altro da dire.-È fortunato ad avere gente come te al suo fianco.-, sussurrò Asclepia.-Vale anche per te.-, replicò Maghera. L’Apotecaria sorrise sapendo quanto questo non fosse verissimo, ma riconoscendo anche la verità insita in quelle parole.-Andrò a parlare con Aniseus. Ti avviserò della partenza appena sarà confermata. Per intanto dovremo fingere di… hai capito, no?-, chiese. L’imbarazzo e l’eccitazione si ripresentarono d’un tratto. Maghera annuì. Capiva eccome.-Bene. Allora é tutto. Passerò da te per avvertirti.-, disse Asclepia.Poi le due si separarono. 
«123»