1. A casa


    Data: 24/04/2018, Categorie: Etero Autore: Chinasky, Fonte: RaccontiMilu

    ... diventare più scuri. Guardò giù verso i fianchi. In alcuni punti la pelle aveva delle piccole striature che Mariò accarezzò con la punta delle dita quasi a volerne assorbire la storia. Poi le guardò le mutandine. Erano semplici, nere, e nascondevano alla vista qualsiasi dettaglio dell’intimità di Luisa. Mario l’abbraccio e cominciò a baciarla. Mentre muoveva la sua lingua nella bocca di Luisa, sentì il sapore dell’anice misto a quello della saliva. Luisa ricambiò il bacio mentre con le mani cercava di liberarlo da quella giacca.
    
    Staccatasi da lui gli disse ‘Vieni, spostiamoci di là’ e per una mano lo condusse verso la camera da letto. Appoggiato ad una parete, un grande letto con la testata in ottone era affiancato da due comodini, di cui solo uno sormontato da un piccolo lume acceso. Mario si mise seduto mentre Luisa restò in piedi davanti a lui. Cominciò a baciarle la pancia mentre con le mani le stringeva i glutei. Luisa, con la testa reclinata verso di lui, gli accarezzava i capelli.
    
    Era passato così tanto tempo da quando qualcuno l’aveva baciata, pensò. In molte di quelle notti insonni aveva creduto che nessuno l’avrebbe più fatto, e si era toccata in silenzio, provando vergogna per quello che faceva.
    
    Mario le sfilò le mutandine e la fece indietreggiare per osservarla. Una folta peluria scura le copriva l’apertura. Mario l’accarezzò e Luisa emise un leggero gemito. Mario la fece sdraiare sul letto, la pancia in sù e le braccia lungo il corpo. Lui era accanto a lei e faceva viaggiare una mano dal seno fino all’attaccatura delle cosce.
    
    Illuminata dalla tenue luce del lume, Luisa era abbandonata a quelle carezze con gli occhi socchiusi e la testa leggermente girata da un lato. Mario vide che una piccola lacrima le stava scivolando lungo la guancia. Finalmente, dopo tanto tempo, Mario si sentì a casa.
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