1. Un gioco chiamato 69 – Cap 2


    Data: 19/10/2020, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Voyeur Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu

    ... dalla pioggia costringendoti a rientrare in casa. “Sei fortunato, se non fosse stato per la pioggia avrei vinto” disse lei continuando a punzecchiarmi “Scherzi vero!?, sei riuscita a liberarsi dalla mia presa solo perché frignavi” e lei “Frignavo? invece di mettermi a terra pensavi solo strusciarti sul culo, ce l’hai ancora duro vedi?” dannata tuta che mostrava l’erezione “E comunque se proprio ci tieni a continuare potremmo andare nel seminterrato” io già rosso in volto “Non ci tengo a continuare, e poi sarà pieno di polvere lì” e lei punzecchiandomi “Allora ti arrendi? ammetti che sono più forte di te?”. E così ci ritrovammo a scendere le scale nel seminterrato, lo usavano come deposito, era pieno di cianfrusaglie poco e illuminato e parecchio polveroso, ma lo stesso motivo che mi aveva spinto ad andare da lei mi imponeva di seguirla lungo quelle scale, cerca qualcosa dietro gli scaffali mentre io cerco di fare un pò di luce pulendo quelle finestre polverose “Ora dovrebbe vedersi qualcosa” dissi io cercando di rimanere indifferente mentre nella testa continuavano a passarmi pensieri eccitanti sulla situazione “Sisi li ho trovati, aiutami” così tirammo fuori un paio di lettini in gommapiuma “E a cosa ci servono?” dissi io “Perché così quando ti butterò a terra per vincere non ti farai male” rispose lei provocatoria e senza attendere oltre prova a farmi cadere, mi coglie alla provvista tanto da riuscirci siamo entrambi a terra, io inizio a divincolarmi lei cerca di tenermi ...
    ... giù, ed è quando si gira sedendosi sul mio petto che inizia a contare, “1.. 2.. ” non voglio perdere, mi avrebbe preso in giro per mesi, cerco in tutti i modi di alzarmi ma non sono abbastanza forte, lei è di spalle rispetto a me così provo a sfilarmi da sotto, lei intuisce quello che sto facendo e cerca di bloccarmi alla meglio rimettendosi a cavalcioni, sarà che era in un equilibrio precario o la fortuna ma mi ritrovai disteso sulla schiena con la testa fra le sue cosce “1.. 2..” ricomincia a contare e più cercavo di alzarmi più lei spingeva la sua patata sulla mai faccia, potevo sentirne il calore, quel leggings era così sottile che quasi sembrava non averlo, probabilmente si era messa così di proposito per vincere “…3! ho vinto!” disse lei festeggiando sulla mia faccia ” E merito un premio!” continuò, all’improvviso sentii l’elastico della tuta e dei miei slip abbassarsi liberando il mio pisello in piena erezione ” Che bel pisello! ” disse lei provocando ora che poteva vedermelo, con la mano inizia a tastarmelo ” E senti come duro! devi essere proprio arrapato eh?” e più io cercavo di parlare per dirle di fermarsi più lei spingeva la sua patata nella mia bocca facendomi assaggiare la stoffa dei suoi leggings, si solleva quel tanto che basta perché voleva che lo ammettessi, “Ammetti che sono la migliore” “Scordatelo” risposti io provando a spostarla guadagnando però solo qualche centimetro “E allora vediamo come sborri” disse lei iniziando a segarmi, ero incredulo stavo ...