1. Un gioco chiamato 69 – Cap 2


    Data: 19/10/2020, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Voyeur Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu

    Cap.2
    
    Giorni dopo fu lei a rompere quella tremenda timidezza che si era creata tra noi mandandomi un sms e proponendomi di andare a casa sua per allenarci insieme, io ero ancora imbarazzato per l’accaduto rispondendole che non era mia intenzione afferrarle il reggiseno e scusandomi ancora una volta per l’accaduto, passano dei minuti prima che lei risponda, minuti di ansia che mi fecero pensare che forse se l’era presa per ripreso l’episodio ma poi arriva il suo messaggio ” Non preoccuparti, vorrà dire che questa volta non lo metto :p ” non ragionai più, il mio cazzo prese il controllo, infilai la prima tuta che avevo e andai da lei, l’auto dei suoi non c’era andavano a lavoro insieme quindi saremmo stati soli, era la prima volta che facevo attenzione a questi dettagli, di solito non mi importava, ma questa volta ero felice che fossimo soli, e l’erezione nei pantaloni della tuta spiegava chiaramente il motivo, era un errore, era mia cugina, non avrei fatto un solo passo indietro eccitato più che mai. Suono alla porta e lei mi apre in tuta, scarpe da ginnastica nike bianche e rosa, leggings grigio e top rosa, rimasi a fissarle il top forse per troppo tempo tanto da farle dire “Ho smesso quello sportivo, scemo!”, sorridendo come se non bastasse quando si volta mi resi conto fosse aderente quel leggings da starle praticamente disegnato sul culo. Una volta entrati lei mi chiede “Allora? dove lo facciamo?” io arrossi come un peperone facendola scoppiare a ridere ” intendevo dove ...
    ... ci alleniamo? cosa pensavi? ” non mi ero mai accorto di quanto fosse maliziosa mia cugina o forse stavo immaginando chissà che stravolgendo la situazione, seguo il suo culo nel corridoio, avrà gli slip? lei si volta e mi becca a fissarle il culo sorride ancora ” E’ quello di sempre l’hai visto mille volte a mare” in effetti avevo la fortuna di poterlo ammirare ogni estate ma prima di allora non lo avevo mai notato. Mi porta nel cortile dietro casa, ci mettiamo uno di fronte all’altra la vedo che sorride indicandomi in basso con lo sguardo, abbasso lo sguardo e cavolo la mia erezione era di nuovo evidente, stavo per dire qualcosa e provare a giustificarmi quando inizia subito ad attaccarmi, ricambio, inizialmente stiamo entrambi a distanza scambiando giusto qualche colpo, poi la prima presa, da lì ricominciamo a stare uno attaccato all’altra, strusciandoci cercando di buttare a terra l’altro, la tengo bloccata davanti a me, sento il suo culo spingere contro il mio pacco, non so se lo struscia di proposito o solo per liberarsi ma tutto questo me lo aveva fatto diventare durissimo, in preda all’eccitazione anche io iniziai a spingere e a strusciarmi di proposito. “Hai finito di poggiarmelo sul culo?” esordì lei stizzita, mi vergognai tantissimo lasciandola immediatamente libera, lei si volta e sorridendomi riprende a colpirmi, la stronza aveva recitato la parte per liberarsi dalla mia presa ” Non ci ricasco!” dissi io, ma proprio quando stavamo per ricominciare fummo interrotti ...
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