1. Enormi e Trans – Parte I


    Data: 19/10/2020, Categorie: Trans Autore: antony_hard, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazionale è che riesce, premendo con il pube sulla sedia, a far svettare il suo palo sovrumano verso di me che le sono dietro, puntandomi minaccioso e carico come non mai. È addirittura più grosso gonfio e duro di quanto visto finora, un ammasso di carne e vene pronto a esplodere in un lago di schizzi, è come se avesse una coda durissima che da sotto il buco del culo fende l’aria minacciosa. Con una mano la puttana raggiunge l’asta durissima e se la massaggia, non riesce a vedersi ma sa benissimo come provocarsi piacere, io pure capisco immediatamente la cosa migliore da fare per farla impazzire: mi inginocchio e la raggiungo in modo da poter dare piacere a tutto quel ben di dio come meglio credo possibile, e, mentre con una mano mi unisco alla sua nel segare quell’enorme mazza, con la bocca inizio a succhiare vigorosamente la cappella gonfissima mentre ancora, con l’altra mano, le assesto sapienti e decisi colpi di dita al prepuzio ormai sensibile come un clitoride di una puttana ninfomane.
    
    Continuo quel pompino da urlo per dieci minuti abbondanti, dopodiché la troia urla: “non ce la faccio piùuuuu non sono mai stata così arrapata voglio sborrarti addossooooo ti pregoooo… sei un campione mi fai godere come una puttanaaaaa in caloreeee brutto bastardooooo ho i coglioni pieniiii… e sappi che sei molto fortunato, non sborro da una settimanaaaaa perché devo girare un film dove vogliono che riempia un gruppo di maschi arrapati con litri di sborraaaaa… ma non me ne frega ...
    ... un cazzoooo sono troppo arrapataaaa ti inondo di sborraaaaa… la vuoi brutto bastardo? vuoi che questa bestia di cazzo gigante ti riempia di sborra schizzando dappertuttooooo? vuoiiiii???” Queste parole mi fanno perdere la testa, tra una pompata e l’altra riesco come meglio posso a risponderle, con non poca difficoltà dato che è per me quasi impossibile staccarmi da quel palo di marmo che sto pompando e segando con maestria. “Sì ti prego dammi tutta la tua sborra, svuotati i coglioni pieni da una settimana su di me brutta puttana annaffiami con quel cazzo enorme ti pregooooo” “Dove la vuoi brutto bastardoooo? in facciaaaa o in golaaaa? non ce la faccio più voglio sborrareee” “Prima schizzami su tutta la faccia ti prego voglio essere ricoperto, poi se ne hai tanta ficcami quel palo anche in gola e finisci di svuotarti nel mio stomacoooo”
    
    È proprio quello che voleva sentirsi dire, scende dallo sgabello e si gira menandosi il cazzo enorme ormai pronto ad eruttare fiotti di sborra calda, mi fa mettere seduto in terra con la schiena appoggiata al divano, si mette a cavalcioni sopra di me e continua a menarsi il randello. Dall’alto sputa oscenamente mirando la sua clava, la centra perfettamente quasi sempre rendendo quella sega mastodontica ancora più fradicia e eccitante, quando lo manca rivoli dei suoi sputi mi impiastricciano la faccia, lei lo nota e, ormai già squassata in faccia da smorfie che preannunciano l’immenso orgasmo che sta per avere, ridendo e tremando mi urla: ...
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