Enormi e Trans – Parte I
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Trans
Autore: antony_hard, Fonte: RaccontiMilu
RACCONTO DI FANTASIA
La serata volge al termine, mi dirigo verso l’uscita di un club milanese dove ho trascorso qualche ora con i miei colleghi ad una festa aziendale, ovviamente l’alcol scorreva a fiumi e, complici anche le tante troiette seminude che mi hanno stuzzicato tutta la sera, sono infoiato come non mai.
Un po’ frastornato mi perdo in cerca dell’uscita e finisco nel privè del locale, dove gruppi di ragazze e ragazzi affollano ancora i vari tavoli nella penombra e noto subito che la situazione è molto allegra: limonate furiose un po’ dappertutto, ragazze strafighe che si strusciano e si baciano tra loro per arrapare le loro prede maschili, alcune coppie in disparte che si ravanano fighe e cazzi con conseguenti espressioni estasiate sui loro volti sfigurati da smorfie di godimento.
Mi casca l’occhio sul tavolo più appartato nell’angolo opposto del privè, ed è solo allora che la vedo. Mel*ssa, famosissima e quotatissima trans del panorama milanese e non solo, amata dagli appassionati per il suo fisico da bomba sexy, per la sua femminilità che la rende un gran pezzo di figa anche per gli etero più convinti, ma soprattutto per il suo enorme e durissimo cazzo.
Pur essendo io stesso un etero convinto, ho sempre avuto una passione per lei e poche altre sue colleghe e conosco a memoria tutti i suoi video reperibili in rete. Non serve aggiungere che ho sempre sognato di succhiare il suo mastodontico bastone e, perché no, eventualmente ricevere da lei lo stesso ...
... trattamento e concludere il tutto possedendola attivamente e sborrando entrambi come due tori, dappertutto.
Mel*ssa è vestita da troia trans quale è: indossa un mini vestitino in lattex rosso con due buchi sul petto che lasciano al vento quelle splendide e enormi brocche rifatte, coperte solo in minima parte da due copricapezzoli neri. Autoreggenti e tacco 12 neri completano l’opera, è una bomba sexy e rimango imbambolato per qualche minuto ad ammirare quella divinità statuaria.
È sola al tavolo, gli ultimi amici con cui ha passato la serata l’hanno appena salutata, si scambiano qualche battuta ed intuisco che lei rifiuta l’invito ad andarsene per rimanere a fumare un’ultima sigaretta in santa pace. Capisco subito il motivo, Mel*ssa è molto ingrifata e si sta godendo lo spettacolo che sta andando in scena agli altri tavoli: in particolare non stacca gli occhi da due ragazze molto fighe che stanno stroieggiando davanti a tutti limonandosi in maniera oscena e masturbandosi a vicenda le loro fighe bollenti e già molto fradicie.
Mel*ssa si morde il labbro godendosi la scena, con enorme piacere e eccitazione noto un rigonfiamento smisurato crescere nelle sue parti basse e in pochi secondi la sagoma di quel palo di carne già durissimo è perfettamente visibile sotto l’aderente vestito. È rivolto verso l’alto in diagonale, saldamente imprigionato sotto lo stretto abitino… Fa impressione per lunghezza e larghezza, la cappella gonfia come una susina le arriva poco sotto la tetta ...