La trasformazione di Jennifer – Cap.12
Data: 17/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
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Alle 10 Marco chiamò Jennifer all’interfono e le disse di avviarsi verso l’ufficio di Amilcare carponi. E di muoversi. Lei si avviò seguita dagli sguardi libidinosi di tutti quelli dello studio, che videro passare il suo bel culo, e sapevano cosa sarebbe successo durante la pausa pranzo. E tutti non vedevano l’ora.
Arrivò all’ufficio del capo, bussò e sentì aprirsi la porta. La scena che si prospettò davanti a lei era terrificante. I due maschi, Giovanni e Michele, erano legati per le mani a un palo ed erano seduti entrambi su un asse di legno. I testicoli fuoriuscivano da un buco, non capiva bene perché in realtà sopra quelli c’era Carla, che li schiacciava e più i due urlavano, più lei calpestava con forza e sadismo. Osservava quella scena da pochi secondi che una mano secca la prese per i capelli e la trascinò dentro. Marco non c’era. Era Amilcare. Le disse di muoversi e dare immediatamente il cambio a Carla. Non se lo fece ripetere. Corse verso la tortura, e mentre Carla scendeva, salì lei sui testicoli dei due. Carla fu presa in carico dal suo padrone, che cominciò a dilettarsi con il suo seno. La mise in ginocchio e mise il suo seno in una pressa di legno, e cominciò a frustarlo. Carla non urlava, piangeva e basta. Arrivò alla cinquantesima frustata e girò la chiave della pressa così che il seno fosse ancora più schiacciato. Le lacrime di Carla sgorgavano abbondanti. Le prese la testa, glielo mise in bocca e lei ...
... lo dovette succhiare mentre lui si divertiva a vederla soffocare, oppure le tirava e girava i capezzoli per infliggerle più dolore. Quando fu soddisfatto, disse a Jennifer di scendere e slegare i due ragazzi. Così lei fece, e questi caddero per terra, rotolandosi e tenendosi i testicoli. Il dolore che stavano provando era mostruoso e terribile. Vide anche Carla, con quell’arnese che le pressava le tette, e il suo padrone che aveva i suoi capezzoli in mano e si divertiva a rigirarli. Chissà cose sarebbe successo ora a lei.
–Giovanni Michele in posizione
I due si misero di scatto in piedi con le mani alzate.
–Guai a voi se vi muovete
Non dissero nulla. Amilcare si avvicinò e rifilò il primo calcio nei testicoli di Michele, che urlò ma non si mosse. Poi toccò a Giovanni che non si mosse. Entrambi erano paonazzi. Jennifer non sapeva cosa pensare. La violenza di quell’uomo era inaudita ed ebbe paura per se.
–Adesso inculate Jennifer, subito!
I due corsero da Jennifer che fu spaventata dalla furia con cui si avventarono su di lei. Giovanni si mise sdraiato a terra e la obbligarono a salire sopra il suo uccello che era abbastanza duro. Alzarono la minigonna. Lo infilarono dentro. Michele le fu dietro e cercò pure lui di metterlo ma non riusciva. Dopo un po’ di sforzi anche il suo fu dentro. Ma dopo il trattamento dei russi, questi due erano poca roba. Si avvicinò Amilcare con il suo uccello moscio penzoloni, lo mise vicino alle labbra di Jennifer che lo prese in ...