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Una calda collega
Data: 13/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
... avidamente i grossi ma rosei capezzoli ormai durissimi per l’eccitazione e lei mi passò le cosce intorno alla vita aiutandomi a scivolare in lei. Il suo pube prese ad assecondare il mio ed ben presto il ritmo dell’amplesso divenne frenetico “Sborra Franco, sborrami dentro” gemette lei esaltata mentre con le mani mi afferrava le natiche e mi aiutava ad accentuare ancor più il ritmo. Io finalmente esplosi in lei allagandola e lei reagì alle calde sferzate di sperma con un nuovo travolgente orgasmo. Mi abbandonai ansante al suo fianco “No sari mica già stanco, si dicono cose fantastiche di te non mi vorrai deludere” mi stuzzicò lei “Anche noi super eroi abbiamo bisogno di qualche attimo di recupero” scherzai io “Ed io come ti sono sembrata ? ” mi domandò con finto pudore “Una bomba” la gratificai con tutta sincerità Lei mi baciò, poi prese a scivolare sul mio corpo sino a che i suoi sodissimi seni non presero a strisciare sul mio cazzo ancora flaccido. “Tu rilassati, questo è un discorso a due tra me e lui” ridacchiò. Mi abbandonai, mentre sentivo l’erezione incominciare lentamente a riprendere, dopo aver usato abilmente le sue tette rispese un fantastico gioco di lingua, mi succhiò a lungo i coglioni, e quando fui nuovamente e prepotentemente eccitato si spinse perversamente in giù arrivando a solleticarmi l’ano con la tumida lingua mentre la piccola mano masturbava la mia asta tesa. Provai una sensazione perversa e piacevolissima che mi fece mugolare di ...
... piacere. “Non mi hai detto nulla a riguardo del mio culo. Ti piacciono le mie gambe, adori le mie tette, ma che ne pensi del mio sederino ? ” disse sollevando leggermente la testa ed interrompendo per un attimo il gioco. Subito si riabbassò e riprese a stuzzicarmi l’ano con la veloce lingua. Mi sottrassi e la misi sul letto a pancia in sotto, la sculacciai scherzosamente, prendendo poi a baciarle calorosamente le perfette natiche mentre le mie mani la palpavano con decisione. Lavorai abile ed esperto, mi spinsi a leccarle la vagina, mentre con la mano le accarezzavo il clitoride, poi quando lei incominciò a scaldarsi, la mia lingua scivolò nel profondo solco delle natiche e lambì lo sfintere che si contrasse. Vi giocai a lungo poi presi a tentare di penetrarla con la lingua, ben presto sostituita da un dito, mentre un altro le penetrava la vagina nuovamente bagnatissima. La masturbai a lungo, con dita esperte, la eccitai più volte al limite dell’orgasmo per poi ricacciarla indietro e riprendere il gioco, sino a che lei m’implorò “Basta ti prego, mettimelo nel culo ora, lo voglio…. ” , l’accontentai, le salii sopra e strisciai il cazzo tra le sode natiche, lo umetti di saliva poi l’appoggiai allo sfintere e spinsi con decisione. Emise un leggero gemito di sofferenza mentre il mio glande le dilatava lo sfintere, poi scivolai in lei sempre più profondamente e i suoi gemiti si tramutarono in piacere. Quando giunsi con il pube a contatto con le natiche vellutate, mi girai, ...