1. Una calda collega


    Data: 13/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69

    ... molto allegri e lei mi domandò “Rispondi sinceramente, come mai all’inizio, non mi degnavi neanche di uno sguardo ed adesso mi hai invitata a cena ? ”
    
    “Lo ammetto ” risposi io “Sono stato un superficiale ed uno stupido, credevo tu fossi diversa” risposi un poco imbarazzato “Davvero, e che cosa ti ha fatto cambiare opinione, le mie gambe o il mio seno ? ” m’incalzò lei.
    
    Sapevo benissimo che Valeria era una ragazza molto intelligente così non cercai di bleffare ed alla fine le raccontai persino della volta in mensa quando, credendola una nuova venuta, mi ero avvicinato per abbordarla. “Così quel giorno volevi abbordarmi per portarmi a letto immagino ? ” domandò lei ed io annuii “Allora dal momento che oggi sei finalmente riuscito ad abbordarmi che cosa aspetti a portarmi a letto, la cena è ormai conclusa o mi sbaglio ? ” mi disse con voce calda ed eccitante.
    
    Meno di mezz’ora dopo eravamo nel mio appartamento, ed io la baciavo, accarezzando le sue stupende gambe, tastando le sode natiche, premendo i suoi elastici seni contro il mio petto e lei rispondeva con calore. La sua lingua lottava freneticamente con la mia, i suoi capezzoli s’inturgidivano premendo contro il mio petto.
    
    Mi chinai a baciarle le cosce, risalii e le scostai le mutandine ed emisi un gemito di piacere vedendo la sua stupenda vagina rosea e completamente depilata. Vi immersi la lingua, il suo profumo era dolce ed intenso, la sua pelle calda, gli umori colavano copiosamente ed il clitoride si ergeva ...
    ... eccitato.
    
    Mi alzai e la condussi in camera da letto, ci spogliammo con calma, studiando ogni millimetro dei nostri corpi “Anch’io voglio fare conoscenza con lui” mi sussurrò maliziosa prima di chinarsi ad imboccare il mio cazzo già eretto.
    
    La bocca di Valeria era grande, avevo sempre pensato fosse troppo grande, ma quella sera dovetti ricredermi, le sue morbide labbra si dischiusero, e senza difficoltà avvolsero il mio glande gonfio ed eccitato, la sua tumida lingua iniziò a vellicare dapprima il glande, poi l’asta a mano a mano che lei avanzava facendosi affondare sempre più il cazzo in bocca.
    
    Le sue mani mi accarezzavano dolcemente i coglioni, il glande giunse a sbattere contro il suo palato ma venne abilmente dirottato verso la gola dove riprese ad avanzare inesorabile, sino a che non fui completamente scomparso in lei.
    
    Valeria mi riservava sempre nuove sorprese, e si rivelò una fantastica pompinara. La rovescia sotto di me e mi allacciai in un 69, e lei si lasciò chiavare dolcemente in bocca mentre io la leccavo appassionatamente e la portavo lentamente ma inesorabilmente verso l’orgasmo.
    
    Un suono gutturale sgorgò dalla sua gola oscenamente ingombra per il mio cazzo che le affondava in bocca, il suono si protrasse a lungo, mentre il suo corpo vibrava sotto di me travolto dalle piacevoli fitte dell’orgasmo. Mi rigirai ed affondai il mio bastone di carne nella stretta ma ben lubrificata vagina mentre lei ancora vibrava per l’orgasmo.
    
    Mi chinai a succhiare ...