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Gli amori di Antonella (parte settima)
Data: 11/10/2020, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Bluewings, Fonte: RaccontiMilu
... finché non aveva lasciato il lavoro per la maternità. Anzi, fino a pochi giorni prima. Lui le aveva detto che se non andava a letto con lui avrebbe raccontato a tutti i colleghi della loro storia e per provarla aveva anche delle foto di loro insieme. Lei non si fece intimorire: “Si dai, diciamolo a tutti…magari anche a tua moglie. Quelle foto le ho anch’io…” Non l’ha più importunata. Nacque nostro figlio nei tempi e nei modi previsti, tutto era andato bene e ci godevamo il nostro essere genitori, Antonella si è rivelata una madre dolcissima e molto premurosa senza essere oppressiva. Sarebbe noioso fare la cronaca di quel periodo, a parte qualche mio incontro occasionale con Martina non successe niente di sessualmente rilevante. Erano passati più di due anni dalla nascita di nostro figlio e volevamo dargli un fratellino, intanto Martina dopo essersi sposata e trasferita a casa del marito anche lei finalmente stava realizzando il suo sogno di essere madre. Vicino a casa nostra c’era un piccolo parco, una piccola oasi verde in mezzo alle case. C’era un piccolo laghetto, panchine all’ombra di grossi alberi, giochi per bambini e un bocciodromo dove gli anziani del quartiere organizzavano vere e proprie sfide. Antonella ci andava spesso, quando era libera dal lavoro, per far prendere un po’ d’aria al bimbo e, anche se non dava molta confidenza, la conoscevano tutti…le sue minigonne non la facevano passare certo inosservata. Un giorno, mentre il bimbo si era addormentato nel ...
... passeggino e si stava dirigendo verso casa, si fermò a osservare gli anziani giocare. Si sedette su di una panchina al bordo del campo di gara e accavallò le gambe mostrando forse più del dovuto (non c’ero ma immagino). Uno dei giocatori, cercando di attirare la sua attenzione le disse: “La vedo interessata, fa il tifo per qualcuno?” Forse immaginando fosse la figlia di qualche giocatore, tutti abbondantemente sopra i 60 anni. Uno dal fondo, credendo forse di fare il simpatico esclamò: “Alla signora piacciono i giochi con le palle!” Si sentì qualche risata, ma lei replicò decisa: “Si, mi piacciono i giochi con le palle, ma preferisco il biliardo perché almeno lì ci sono anche le stecche. Ma per il mio biliardo ci vogliono stecche nuove e resistenti…qui non mi sembra ce ne siano” Gli astanti tranne quello che voleva fare il simpatico, esplosero in una risata fragorosa e qualcuno, in particolare due signore anziane, le batterono le mani. Le si avvicinò un uomo, un bel moro alto e vestito in modo elegante più o meno coetaneo che le sorrise e le disse: “Complimenti signora, ha messo in riga questi maleducati…se lo sono meritato”. Poi continuò: “Passavo di qui perché sono venuto a salutare mio padre che è appunto uno di quei maleducati…ma stasera lo racconto a mamma, ci penserà lei a fargli una bella ramanzina. Io sono un architetto e ho lo studio qui dietro, sono molto impegnato con un progetto complicato e sono uscito due minuti per prendere una boccata d’aria e riposare la mente. Ma ...