Gli amori di Antonella (parte ottava)
Data: 10/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Tradimenti
Autore: Bluewings, Fonte: RaccontiMilu
... avrei fatto a meno. Però sto cercando di avere un altro figlio con mio marito e non prendo anticoncezionali”. Lui rimase un po’ interdetto…lei stava cercando di avere un figlio col marito però veniva a scopare con lui…e ancora non gli aveva detto che io sapevo. Quando rientrò il geometra, loro stavano sorseggiando un caffè al distributore automatico e avevano cancellato tutte le tracce dell’amplesso, lui si era ricomposto e rinfrescato, mentre Antonella si era rifatta il trucco. L’architetto ringraziò il suo sottoposto che gli porse, oltre ai progetti, anche le chiavi della macchina. Notò un attimo di imbarazzo, ma non ci fece caso. Poi si chiuse di nuovo in ufficio con Antonella con la scusa di mostrarle i disegni, chiuse la porta, appoggiò il plico su uno scaffale e si misero seduti uno di fronte all’altro sorridendo. Dopo poco il sorriso di Antonella si trasformò in una sonora risata che lasciò l’altro senza parole e con uno sguardo interrogativo. Dopo aver ripreso un po’ di contegno lei gli disse: “Caro Marco, il tuo geometra ti ha sgamato” Lui non capiva, ma lei continuò: “Guardati allo specchio, hai una macchia di rossetto sulla camicia e lui se n’è accorto, ma che t’importa, ti vergogni forse di me?” Antonella, uscendo, si fermò a salutare il collaboratore e mischiando la verità a una bugia che non lo facesse ...
... sentire preso in giro per la commissione che aveva dovuto fare gli disse: “Quel progetto è molto interessante ci penserò e comunque, prima che lei si faccia idee strane…si è vero, sono l’amante del suo capo”. Antonella passò a recuperare il figlio da sua madre e tornò a casa. Quando rientrai stava preparando la cena e mi accolse con un sorriso radioso, mi venne incontro mi abbracciò e mi baciò come negli ultimi tempi si era dimenticata di fare. Stavo per chiederle com’era andata, ma lei mi anticipò: “Amore, mi sono fidanzata…non ti dispiace vero?” “Lo sapevo puttanella che sarebbe andata così…poi mi racconti, però prima mangiamo, ho visto che hai fatto un sacco di cose buone, non vorrei mi passasse l’appetito”. Lei mi guardò e mi disse seria: “Se vuoi che non lo riveda più lo faccio lo sai”. “Non era per questo…è che se il tuo racconto mi fa eccitare, non mangiamo e ti scopo qui sul tavolo”. “Io sono una puttana, ma tu sei un gran porcellino amore mio” “E glielo hai detto che cerchiamo di avere un figlio? Se rimani incinta che farai?” “Si gliel’ho detto, comunque continueremo a scopare finché posso, con le dovute cautele…è successo anche nell’altra gravidanza…a meno che a lui non disturbi scopare una donna gravida…non tutti sono come te”. Alludeva forse alla mia relazione con Martina che adesso era già all’ottavo mese. (Continua)