1. "Cena di classe"


    Data: 14/01/2018, Categorie: Comici Autore: Dumbo, Fonte: EroticiRacconti

    ... mai dai sedili della mia auto. Scesi tutti restiamo solo io e lei, porge il suo viso tra i sedili e mi dà le indicazioni per casa sua fissandomi in continuazione. Giunti mi ordina di parcheggiare e di aiutarla a portar su la borsetta.
    
    Forse nemmeno un chilo di peso (non so come ho fatto a cascare in questo suo tranello, ma potevo io sottrarmi ad una richiesta di aiuto?) saliamo le scale che conducono al suo appartamento lei fa strada ondeggiando quel fondo schiena proprio davanti al mio viso, entriamo in casa appoggio la borsetta nel primo angolo libero che trovo. Faccio a malapena in tempo a voltarmi verso di lei, mi salta addosso ficcandomi la sua lingua in bocca. Le sue gambe strette con forza intorno alla mia vita, le sue braccia intorno al mio collo e le mie mani la sorreggono, palpeggiando il suo fondoschiena. Con la punta dell’occhio intravedo la camera da letto, un passo alla volata la raggiungo e la getto sopra il materasso. Le levo i tacchi, le sfilo pantaloni e perizoma ed avvento il mio viso tra le sue cosce. Mi stavo degustando quella cosina che da piccolo ho sempre immaginato e desiderato ...
    ... di lei, ma se mi fosse stata donata allora probabilmente non me la sarei goduta, e fatta godere, come lo so fare ora. Urla, Urla come una matta! Mai prima d’ora ho trovato una che strillasse così forte. Era eccitante, ma allo stesso tempo mi distraeva dal culmine del piacere dandomi fastidio. Temevo di trovare la polizia alla porta chiamata di vicini, dalle voci che ho sentito doveva avere una certa esperienza di cazzi, contatto i vari Tizio Caio e Sempronio almeno 30 deve averli provati, non mi spiego queste grandi urla. Pensavo di cavarmela con una botta e via, ma mi sbagliavo di grosso.
    
    Ore 6:00 sono sfinito, il cazzo gonfio, arrossato e dolorante, le palle sgonfie e doloranti, il cuore non capisco se sta dormento o se ha avuto un infarto, la mascella a pezzi e la lingua completamente liscia e pulsante, non ero pronto ad una tale seduta di cardio fitness. Anche lei è messa abbastanza male, non so se oggi riuscirà a camminare normalmente o se si alzerà da quel letto. Io mi rivesto e scappo a casa, una doccia rinfrescante, antidolorifico, multivitaminico e dritti a lavoro, mi aspettano 16 ore in piedi. 
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