1. La mia vita con lei – 9 – Festa di compleanno parte seconda


    Data: 23/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensato arricciando il naso “Sarà l’età forse” e dopo aver visto che erano le nove mi sono rimesso con il viso verso il soffitto: “Ahah meno male che alle sette e mezza tu scatti sempre in piedi; dopo una notte del genere sarà un miracolo se sarai sveglia fra un’ora; certo, spero che non voglia anche tu il bacio alla francese, rischio di vomitare; fammi rifare con il fiato dell’amore mio” e mi sono voltato lentamente verso la mia adorata Gabriella, per rimettermi subito come prima, non appena il suo fiato mi ha investito: “Cazzo amore mio, puzzi da morire anche tu, ma come è possibile non è mai successo, oggi il bacio alla francese rischia di uccidermi, ma come mai vi puzza così tanto il fiato? IL formaggio? Non credo, forse la mia sborra? Ma no, con mamma ho pomiciato dopo che l’aveva bevuta dal bicchiere e allora?” ho sollevato il collo fino ad avvicinare la bocca alla tettona di Gabriella e ci ho alitato; si sentiva il formaggio ma non puzzavo come loro, e allora? “I loro fluidi vaginali durante il sessantanove, possono essere solo quelli, strano però, a Gabriella la lecco in continuazione e l’ho fatta venire infinite volte con la lingua, ma non ha mai puzzato così; forse è stato un mix boh”; proprio in quel momento il russare di entrambe si è fatto irregolare e in un paio di minuti erano sveglie entrambe, si sono sollevate e si sono baciate in bocca alla francese, senza dare segni di fastidio per il loro fiato pesantissimo: “Sei la festeggiata ma il primo bacio è il mio” ...
    ... ha detto Gabriella, e per la prima volta in vita mia l’ho vista calare su di me con terrore, le sue labbra si sono poggiate sulle mie e la sua lingua me le ha aperte; incredibilmente il suo sapore era lo stesso di sempre o quasi e mi sono rilassato ricambiandole il bacio con passione; poi è stata la volta di Antonella e anche qui ho constatato che il suo sapore non aveva niente a che fare con il fetore che le avevo sentito nel fiato; è stato un bacio lunghissimo, con consistente scambio di saliva da parte di entrambi.
    
    Nudi come eravamo ormai dalla sera prima, siamo scesi per la colazione, e mentre Gabriella scaldava il latte io ho preparato tre tazze di caffè alla macchinetta; un po’ di fette di pane, marmellata e yogurt hanno completato il tutto e ci siamo messi a tavola: “Dormito bene mamma?” “Come un sasso amore; cazzo ho goduto più stanotte che negli ultimi dieci anni della mia vita, con tutto il rispetto per il mio adorato Renato” “Beh, penso che parecchie cose fatte stanotte non le avevi mai fatte” è intervenuta Gabriella: “Beh no, nel culo non ero vergine, anche se non lo prendevo da una vita, e il sessantanove l’ho fatto spesso con un paio di amiche; ma il trenino anale non lo avevo mai fatto, e neanche essere scopata insieme a un’altra donna lo avevo mai fatto; cazzo che spettacolo ragazzi miei, e chi se lo dimentica” “Non hai ancora visto niente mamma, vedrai oggi e anche domani” “Non mi viziate troppo, potrebbe venirmi voglia di rifarlo, magari quando faccio gli ...
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