1. La mia vita con lei – 9 – Festa di compleanno parte seconda


    Data: 23/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhh aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh uuuuuuuuuuuuuoooooooo siiiiiiiiiiiiiiiiii” e si sono separate, rimanendo sdraiate l’una accanto all’altra a gemere e contorcersi; nel frattempo la mia masturbazione aveva dato buoni risultati, aiutata anche da alcuni spicchi di silano: “Avete ripreso fiato signore?” “Si” mi hanno risposto, o meglio ansimato, entrambe: “Bene, adesso finitevi queste e poi le vostre bocche dedicatele al mio uccello” e nel mentre ho passato loro l’insalatiera “Su belle dai, non vedo l’ora di ravanare il culo a tutte e due”.
    
    Le troie hanno svuotato l’insalatiera in neanche un minuto e si sono gettate avide sul mio cazzo; avevano ancora parecchia energia, nonostante avessero avuto su per giù una decina di orgasmi ciascuna, e il mio cazzo ha cominciato a drizzarsi sempre di più; dopo una decina di minuti ero prontissimo: “Dai belle, tutte e due a pecorina ai piedi del letto, come mi avete messo prima voi” ci si sono messe subito e senza perder tempo mi sono piazzato dietro a Gabriella e le ho impalato il culo con un colpo solo: “Oooooaaaaaaaaahhhhhhhhh siiiiiiiii cazzzoooooooo come sei durooooooooo” e ho cominciato a stantuffarla velocemente facendola sobbalzare e urlare ad ogni bordata; dopo un paio di minuti sono passato ad Antonella: “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh” ha urlato dopo che con un colpo secco l’ho impalata tutta, ed anche a lei l’ho sbattuta per un paio di minuti, facendola arrivare all’orgasmo; sono tornato a Gabriella che è ...
    ... venuta dopo appena due colpi e ho proseguito con lo stesso ritmo e la stessa durata dei cambi per quasi quaranta minuti, sbattendole quindi una decina di volte ciascuna; da buone sorelle si sono divise equamente anche il numero di orgasmi, sono venute entrambe cinque volte, e quando ho sentito che non resistevo più le ho fatte sdraiare di schiena una accanto all’altra e le ho innaffiate con una lunga sborrata, sinceramente sorpreso di come facessi ad averne ancora così tanta dopo aver sborrato altre tre volte; le due troie si sono slinguazzate i corpi a vicenda ripulendosi per benino e non lasciando neanche la più piccola traccia di sborra.
    
    Si era fatta l’una e mezza e ci siamo sistemati per dormire; io mi sono sdraiato di schiena al centro del letto, e loro accoccolate ai miei lati e sdraiate di fianco con il viso verso di me; dopo pochi secondi nell’ordine Antonella: “ROOOOOOOOOOONF RRRRRRRRRRRRRRR” Gabriella: “VRUOOOOOOON KRRRRRRRRRRR” e io: “ROOOOOOOOOOOON FIIIIIIIIII”.
    
    La prima cosa che hanno messo a fuoco i miei occhi è stato il gioco che la luce del giorno faceva con le persiane riflessa sul soffitto; sul mio petto stavano comodamente poggiati il provolone sinistro di Gabriella e il caciocavallo destro di Antonella, che continuavano a rintronare le mie povere orecchie russandoci direttamente dentro; per vedere l’ora mi sono girato verso il comodino alla mia destra e mi sono beccato dritto nel naso la zaffata del fiato di Antonella: “Madre mia puzzi da morire” ho ...
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