Violagode, capitolo 7: lo spettacolo
Data: 05/10/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69
... culo
Tutto quello che provo è un orgasmo costante e fortissimo, sento la mia voce strozzata dalla gagball, grida di piacere soffocate mescolate alle grida del pubblico.
Anna sta facendo avanti e indietro con la mano sempre nel retto, le sue dita mi stanno provocando un piacere indicibile.
Da quanto sto godendo? Mio dio, è un orgasmo totale. Sbrodolo dalla figa intonsa, mentre dai nervi del mio ano partono cannonate di piacere che mi esplodono in testa, quasi fosse un bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio.
Fra le onde di piacere sento la voce bassa di Anna. “Ora esco,” mi sta sussurrando mentre il pubblico lancia insulti su di me, “questo farà un po’ male, tu rilassati non succede nulla.”
Sento tirare l’ano mentre la mano si fa strada verso l’uscita, oh cavolo, mi stacca le viscere, sento come se mi stesse rivoltando il retto. Grido. La mano è fuori.
Si sente un grande applauso, io rimango così, con il culo sfondato ed oscenamente esposto al pubblico. Tremo dal piacere.
Anna mi riaggancia il guinzaglio e mi ordina di scendere: “A quattro zampe, puttana ...
... rottainculo.”
Io eseguo e lei mi porta fuori dal palco fra gli applausi di tutti i porci che hanno assistito al mio primo fisting. Sono orgogliosa di me stessa.
“Wow, sono devastata dal piacere!” È la prima cosa che dico ad Anna appena passata la tenda, tentando di rimettermi in piedi sulle gambe tremanti. Mi devo sfilare i sandali, non riesco a camminare sui tacchi, sono ancora a metà dentro l’orgasmo.
“Sei stata bravissima,” mi commenta Anna, “hai un culo fantastico, ben dilatato, veramente non avevi mai fatto fisting?”
“No, ho fatto tanto sesso anale, soprattutto ultimamente, ma mai così.” Le faccio io sorridendole ed avvicinandomi a lei.
Non c’è bisogno di dire altro, Anna mi bacia con passione, questa volta allungo io le mani sul suo corpo, cercando il suo buchetto del culo e massaggiandolo mentre le nostre lingue si cercano l’una con l’altra.
È in questo momento che entra nel camerino il mio padrone. “Brave le mie puttanelle!” Ci interrompe. “Volete pulirvi e andare a farvi scopare nel privée o volete stare da sole? Vi ho preso una camera d’albergo per la notte…”