Violagode, capitolo 7: lo spettacolo - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 7: lo spettacolo

Il mio padrone rompe il ghiaccio: “Ciao Viola, ti presento Anna.”

“Piacere, Anna.” Mi allunga la mano. E’ una ragazza sui trent’anni, capelli ricci neri non troppo lunghi, ha un viso molto particolare: è sì una bellissima ragazza, con labbra carnose e mento a punta, ma ha degli occhietti furbi, forse troppo.

Stringo la sua mano, piccola e ben curata: “Piacere, Viola.”

“Sono felice di farvi conoscere.” Interviene il mio padrone. “Credo che possiate avere una grande affinità.”

Entriamo, ci sediamo ed ordiniamo, ci portano un bicchiere di spumante nell’attesa. Sorseggiandolo è Anna che rompe il ghiaccio: “Ho visto i tuoi video, Viola.”

“Ti sono piaciuti?” Chiedo io.

“Molto, hai un grande talento.” Poi si gira verso il mio padrone. “Le hai detto qualcosa di me e della serata?”

Lui scuote la testa e rimane zitto.

“Allora ti spiego tutto io!” Lei sorride radiosamente battendo le mani. E’ veramente una bella ragazza. Armeggia nella borsetta e prende il telefono, cerca qualcosa e poi me lo porge.

Prendo il telefono in mano, c’è la locandina di un locale che pubblicizza un evento intitolato “Mistress A. e le sue troie, tutti i verdì dalle 23:00”, c’è anche una foto di Anna vestita in latex, con buchi sul suo seno minuto e prefetto, ha la frusta in mano e un grosso dildo nell’altra.

Alzo gli occhi e incrocio lo sguardo prima di lei e poi di lui. C’è silenzio. Troppo silenzio. Devo dire qualcosa. “Vuoi che faccia la troia per il tuo spettacolo?”

“Ti ...

... piacerebbe?” Mi chiede lei immediatamente.

“Beh…” tentenno, ma poi perché? “Sì, certo che sì!”

“Sapevo che l’idea ti sarebbe piaciuta.” Lui mette una mano benevola sulla mia. “Ti assicuro che ti divertirai molto.”

“Quando?”

“Stasera.”

“Stasera?”

“Sì,” conferma lui, “finiamo di mangiare – e ti consiglio di stare leggera – poi andiamo nel locale, è qua ad un paio di chilometri.”

“In cosa consiste lo spettacolo?” Chiedo io mentre assaggio il primo boccone.

“Be’, io sono dominante…” Comincia lei. “Ti mostrerò al pubblico, ti ecciterò con la mia lingua – ah, a proposito, hai mai leccato una figa?"

Deglutisco il boccone. “No…”

“Oh, ti piacerà!” Mi fa lei con grande allegria. “Ho una bellissima figa, ha un sapore quasi dolce, non vedo l’ora di fartela assaggiare!”

“Un gustoso dessert…” Commento io, facendo ridere il mio padrone e la mia nuova padrona.

“Anche io te la leccherò per bene, poi però ci concentreremo sul tuo culo.” Riprende lei, con aria quasi professionale. “Hai mai fatto fisting?”

“Una mano… nel culo?”

“Sì,” risponde lei allungandomi la sua mano affusolata. “Pensi che questa potrebbe entrare?”

La cena continua e termina con chiacchiere tranquille, Anna è simpatica, veramente alla mano. Ha molta esperienza, anche se ha solo ventotto anni dice di fare la mistress quasi da dieci.

Quando arriviamo al locale il mio padrone saluta i gestori da vecchio amico. Io e Anna veniamo portate in un camerino che condividiamo.

“Spogliati,” ...