2 Come ho perso la verginità
Data: 05/10/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
... destro, un po’ su quello sinistro, qualche minuto supino poi nuovamente su un fianco e sull’altro, così via fino a svegliare mamma, che spazientita con voce alterata mi domandò:
“Insomma Claudio, cosa ti succede stasera?”
“Niente mamma!”
“Come niente! Non è da te avere un sonno così travagliato!”
“No, niente di che mamma, mi passerà”
“Beh se non ti passa domani appena arriva Gabriella ti porto dal medico!”
“No mamma, è che!”
“E che cosa?”
“E’ che sono innamorato!”
“Beh amore vedila durante il giorno, ma di notte dormi”
“Mamma è proprio questo il fatto, che la vedo durante il giorno, ma di notte la sogno, perché lei non mi considera proprio”
“E chi sarebbe questa ragazza, che fa soffrire le pene d’inferno al mio bambino?”
“Mamma quella ragazza sei tu! Sono innamorato di te!”
Mamma mi fece un sorriso, poi girandosi sul fianco sinistro dandomi la schiena bofonchiò:
“Ora dormi, ne ripariamo domani”
Dopo un paio di minuti mamma s’addormentò.
Non riuscendo a dormire m’alzai, andai in bagno a svuotare la vescica, poi pensavo di masturbarmi, ma dopo la pisciata, mi venne l’idea di raggiungere Elide nella sua stanza.
Raggiunta la stanza d’Elide aprii piano la porta, quindi la richiusi alle mie spalle, sempre adagio, in silenzio raggiunsi il letto d’Elide.
La stanza era rischiarata dalla luce della luna, che mi permise di vedere, che la colf era sdraiata supina senza niente addosso.
Il suo grande seno si muoveva al ritmo della ...
... respirazione, notai anche due belle areole marroni, dalle quali spiccavano due capezzoli appuntiti lunghi circa 1/1.5 centimetri, guardando più in basso, rimasi incantato dal suo ben curato cespuglio nero come la pece.
Sapevo, che se avessi divelto quel cespuglio sarebbe spuntato il roseo della sua figa e il clitoride.
M’avvicinai quasi in adorazione, facendo piano salii sul letto, per prima cosa le accarezzai i seni, quindi mi spostai all’oggetto dei miei desideri, tirando fuori la lingua incominciai a leccargliela proprio come m’aveva insegnato lei la notte precedente.
Passarono circa 10 minuti, Elide incominciò a svegliarsi, nel dormi veglia quasi incomprensibilmente disse:
“Si, che bello Aldo, continua! Lecchi da Dio!”
“Chi è Aldo?” sussurrai.
“Su dai Aldo, amore mio, dammi una bella leccata, che poi mi devi scopare come solo te sai fare!” mormorò Elide.
“Insomma, chi è Aldo?” domandai con voce leggermente alta, alche Elide si svegliò spaventata.
“Claudio cosa ci fai qui?”
“Niente! Non riuscivo a dormire, così ho pensato di venire a fare un po’ di pratica di quello, che mai insegnato ieri notte”
“Ehi, come sei diventato temerario! Speriamo, che tua mamma non s’accorga di niente”
“Dai Elide finisco di leccarti la figa, poi come m’hai chiesto ti scopo!”
“Ma caro non l’ho chiesto a te!”
“Già l’hai chiesto ad Aldo, ma si può sapere chi è Aldo?”
“Aldo è il mio defunto marito!”
“Dai Elide insegnami a scopare, che voglio farti godere ...