2 Come ho perso la verginità
Data: 05/10/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
Come ho perso la verginità
La notte passata con Elide, la bella porcella 56enne nostra colf, non m’ha fatto distogliere l’attenzione dalla mia vera passione, cioè mia madre Fiorenza.
Fiorenza tornò il pomeriggio successivo dopo essere stata a Bologna con quel gran pezzo di figa Gabriella.
Accolsi mamma con un abbraccio e un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca, sperando, che stringendola, s’accorgesse della mia erezione.
Mamma non s’accorse o fece finta di niente, l’unica cosa, che disse fu:
“Ehi quanta foga, sembra, che non ci vediamo da anni e non da poche ore!”
“Mamma mi sei mancata!”
“Anche tu Claudio, specialmente stanotte nel letto da sola”
Detto questo mamma chiamò Elide e le chiese:
“Hai fatto tutto quello, che t’ho detto?”
“Certo signora, ho fatto pulizia, ho accudito suo figlio Claudio come fosse mio, poi stamattina ho cambiato le lenzuola del suo letto”
“Brava Elide, comunque se vuoi puoi fare una settimana di ferie, visto, che vieni pagata per badare alle faccende di casa quando ci siamo io e Claudio, ma oggi viene per una settimana qui da noi Gabriella, non voglio darti del lavoro supplementare”
“Signora, se a lei non spiace preferirei restare, anche, perché quando mi sono trasferita qui in pianta stabile, l’alloggio che affittavo l’ho disdetto, quindi oggi come oggi non saprei dove andare”
“Va bene resta, allora se t’occuperai anche della casa, il prossimo mese ti darò 400.000 mila lire in più”
“No signora, non ...
... voglio soldi, mi basta la sua amicizia e quella del signorino Claudio”
“Ok Elide, allora dammi del tu come si dà a un’amica!”
“Grazie signora Fiorenza”
“Elide niente signora, solo Fiorenza”
“Si, ma lei è sempre la padrona!”
“No Elide, non sono padrona di nessuno, al massimo sono la tua datrice di lavoro!”
Detto questo ognuna se ne andò per i propri impegni, Elide a preparare la stanza degli ospiti, mamma a riposare dopo il lungo viaggio.
Io facendo il tonto andai dietro a Elide, visto, che con mamma non avevo ottenuto le risposte che cercavo, ho pensato, che magari Elide avrebbe provveduto a farmi calare l’erezione, che m’era venuta guardando quella gran figa di Fiorenza e quel gran troione d’Elide.
Raggiuta la colf nella stanza degli ospiti, facevo battutine stupide per cercare di farla scaldare, sperando in un pompino o al limite una sega da parte d’Elide, ma lei non pensava minimamente a nulla di ciò, anzi mi disse:
“Claudio stai buono, non possiamo, se tua madre viene a sapere quello, che abbiamo fatto stanotte mi caccia!”
Così senza ottenere niente s’arrivò la sera e all’ora di coricarci, mamma andò in bagno, io mi coricai nel letto, ma ero teso, agitato, perché avrei voluto fare con mamma, quello, che la notte precedente avevo fatto con Elide.
Quando mamma si coricò di fianco a me, l’unica cosa, che mi disse fu:
“Buonanotte amore!”
Poi dandomi la schiena s’addormentò, al contrario di me, che continuavo a girarmi un po’ sul fianco ...