1. Gli amori di Antonella (parte diciassettesima)


    Data: 03/10/2020, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Bluewings, Fonte: RaccontiMilu

    ... impossibile…diciamo put…insomma…disinibita”. “Puoi dire puttana….non mi offendo, sono orgogliosamente puttana, ma non mi sono mai nascosta e non mi interessa che la gente mi immagini diversa da quello che sono. Da ragazza le mie amiche davano il culo per arrivare vergini al matrimonio, io ho sempre fatto quello che mi piaceva, ma non credo di essere stata più puttana di loro…più onesta di sicuro”. “Sei una donna meravigliosa, finisce che mi innamoro di te…” “Non farlo, se non ti ho giudicato male questa sera, credo che ti vorrò bene e sarà bello stare insieme, ma il mio cuore è solo di Andrea”. Decisero di rivedersi, lui la presentò alla compagna come la moglie di un suo caro amico e cominciammo a uscire tutti e quattro insieme. Antonella riuscì a creare un bel rapporto con Francesca (Francy per gli amici) e gli incontri si fecero via via più piccanti, a volte dopo cena a casa di Matteo ci vedevamo un film a luci rosse e lei non sembrava minimamente in imbarazzo. Una sera, mentre assistevamo al consueto spettacolo, Antonella iniziò a farmi un pompino, io le nascondevo la testa con un cuscino perché la cosa non fosse troppo evidente, ma si intuiva lo stesso. Vidi Francy che diceva qualcosa a Matteo in un orecchio, poi si tirò su la gonna e si sfilò le mutandine, lui iniziò a leccarla in mezzo alle gambe mentre lei si spogliò rimanendo solo col reggiseno, anche noi ci spogliammo. Antonella aveva messo in mostra il suo seno 5a misura e si rivolse a Francy: “Dai, facci vedere ...
    ... anche il tuo…mio marito sta sbavando, adora i seni piccoli” Non era piccolissimo come quello di Martina, era un seno di tutto rispetto, direi una 3a misura forse appena scarsa…perfetto! Facemmo l’amore, ognuno con la propria donna, gli uni davanti agli altri, senza imbarazzo. Però l’obbiettivo di Matteo era un altro…voleva uno scambio di coppia, non tanto per scopare mia moglie, perché quello lo faceva già da un paio di mesi e a volte anche insieme a me, ma per coinvolgere Francesca nei nostri giochi, creare un precedente per ripetere poi la cosa magari con altre coppie o altri singoli, credo che lo eccitasse molto vedere la sua donna con altri uomini. Un fine settimana eravamo in un albergo in montagna e dopo una cenetta tipica durante la quale avevamo mangiato assai e bevuto di più, salimmo in camera e ci mettemmo a giocare a carte…quindi qualcuno ebbe l’idea di uno strip poker (credo mia moglie). Io e Matteo ci guardammo sicuri di vincere facile. Le regole erano semplici, un certo numero di fiches a testa, chi le esauriva poteva chiederle a chi ne aveva ancora togliendosi un capo di abbigliamento a scelta di chi finanziava. Ogni capo aveva un valore crescente quanto più fosse “intimo”. Dopo poche mani le due fanciulle erano già nude, io mi ero dovuto togliere la maglietta, ma solo perché mi ero svenato per comprare il reggiseno di Francesca e avevo dovuto chiedere un finanziamento a Matteo per giocare la mano successiva. L’abbigliamento finì alla svelta, Matteo propose a mia ...
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