Le corna di laura 2
Data: 27/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... detto che eri una puttana. Ti togli dai coglioni?”
La partita riprende ed è sempre a nostro favore; verso la fine, suggerisco a Ignazio ‘stomaco’ mentre gli alzo il pallone perfettamente; la schiacciata di ‘Zio’ è una cannonata che arriva diretta nel ventre a Franco che crolla nella sabbia torcendosi dal dolore e tenendosi lo stomaco; mi avvicino arrogante e gli chiedo.
“Chi c’è nella sabbia, adesso? Non sai nemmeno difenderti da una schiacciata?”
Silvia è impallidita e trema, Laura è nera di rabbia; propongo che Lello, come un antico cavaliere, si inginocchi e si dichiari sconfitto; lui reagisce maledicendomi ed obbligando l’amico dolorante ad alzarsi; sussurro a Silva ‘scusami’ e riprendiamo la partita; urlo ‘coglioni’, come inveissi ai due, ma è l’indicazione a Ignazio che mi alza la palla poco oltre la rete; con una schiacciata che non ripetevo da anni mando il pallone sui coglioni di Lello che non sa difendersi.
Fa un salto in alto di un metro in alto e di due indietro, si abbatte nella sabbia tenendosi il ventre e piangendo come un bambino; Laura scatta feroce contro di me.
“Sei una inutile schiappa, non sai colpire neanche la palla!”
Silvia non ha più pazienza.
“Laura, non solo sa colpire la palla, ma con quella sa perfettamente colpire le palle; ‘coglioni’ non era un epiteto ai due bulli, ma l’annuncio del bersaglio che avrebbe colpito e che ha centrato. Paolo, per favore la chiudiamo qui?”
“Per me, non si è mai avviata nessuna partita; era ...
... Laura che voleva impormi una nuova umiliazione e se la prende ancora nel culo!”
Si allontanano inferociti; Silvia, prima di accodarsi, mi chiede se davvero voglio la somma pattuita per la scommessa; le rispondo che la posta era la mano della dama più bella e che quella la conosco bene e la amo; mi fa un gesto di noia ‘non parlare così, mi metti in difficoltà’, e si allontana mogia; Laura sembra ricordare qualcosa.
“Stasera ceniamo allo stesso posto di ieri?”
“Paghi tu?”
Si limita a sollevare il medio della mano destra; odia far sapere che le pago tutto della vacanza, anche il vitto; Ignazio mi saluta e si allontana; riesco a pisolare per qualche ora al riparo dell’ombrellone e perdo anche il senso del posto dove mi trovo; mi risveglio che loro sono tornati, più imbronciati che mai; Laura sta fibrillando perché mi sono nettamente separato da lei e neppure le cattiverie mi smuovono.
Durante la cena, afferro alcuni brandelli di dialogo tra Silvia, che sollecita l’altra a parlare apertamente, e Laura che a viva forza ammette che ad un errore iniziale ne ha sovrapposto altri sempre più grossi sperando di spezzare la mia sicumera e dominarmi; sta sbagliando ancora ma non sa rinunciare alla voglia di spezzarmi; Livia può solo segnalare che sta rovinando la vacanza a tutti, anche gli amici più o meno provvisori, colpiti dalle mie reazioni; non le ascolto più.
Quasi per non smentirsi, subito dopo cena, Laura trascina Lello e Franco al centro della pista e riprende ...