1. Giro in moto-1


    Data: 23/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: krakatoa, Fonte: RaccontiMilu

    ... rifiutarmi no?
    
    Infine raggiungemmo un anfratto nella scogliera e Antonio ci diresse la prua, manovrò la barca con maestria e entrammo.
    
    Era davvero una meraviglia, l’acqua era cristallina e la piccola spiaggia era a dir poco incantevole, sembrava essere fatta apposta per essere usata allo scopo per cui pensai mi avessero portato li perché si poteva accedere solo dal mare e visto il periodo di sicuro non sarebbe arrivato nessuno.
    
    Il perché di quella scelta era ovvia, li nessuno ci avrebbe disturbati, chissà quante altre volte l’avevano usata per quello scopo e il pensiero mi preoccupò.
    
    Come se mi avesse letto nella mente Antonio mi tranquillizzò dicendo che qualsiasi cosa si decidesse di fare lo si sarebbe fatto solo con la condiscendenza di tutti.
    
    Ok risposi più sereno, tirammo in secco la barca e stendemmo ognuno il suo telo, mi spogliai e mi stesi al sole curioso di vedere Aldo nudo e fui subito accontentato.
    
    Quando lo fece rimasi a bocca aperta.
    
    Si tolse per prima la maglietta e vidi che era magrolino con un filo di pancetta, ma a cinquant’anni ci sta, poi fu la volta dei pantaloncini, quando li calò rimasi di stucco, tra le gambe aveva una mazza come quelle degli attori porno di colore, era enorme.
    
    Sia l’uno che l’altro si stesero di fianco a me uno da una parte e uno dall’altra e Antonio rivoto al suo amico additandomi le chiappe gli chiese cosa ne pensasse: fantastico rispose questi, e rivoltosi a me disse: hai visto che serpentone ha il mio amico ...
    ... Aldo? Che dici ti piace? E senza attendere risposta mi accarezzò il culo invitando Aldo a fare altrettanto. Senti che pelle lisci che ha, l’ha vellutata come quella di una ragazza.
    
    Il bastardo sapeva che non disdegnavo i complimenti e non me li faceva mancare e comunque sentire le loro mani accarezzarmi la schiena e il culo mi procurava piacere fino a che poco dopo Antonio mi allargò le chiappe e disse all’amico di constatare quanto fosse bello il mio buchino. Sentii un alito caldo sfiorarmi tra le natiche e mi apprestai a sentire il piacere di una calda lingua che mi leccava come aveva fatto Antonio il giorno prima.
    
    Non feci in tempo a pensarlo che una lingua iniziò a leccarmi, era Antonio, riconoscevo i suoi modi rudi di fare che però mi piacevano.
    
    Aldo spostò l’asciugamani e lo mise davanti a me sedendosi a gambe aperte menandosi il cazzo scuro che viste le dimensioni pareva essere quello di un nero.
    
    Non l’aveva ancora duro ma nonostante tutto ai alle labbra, era enorme.
    
    Anche lui come Antonio il giorno prima mi mise la mano sulla nuca e con la voce arroccata dall’eccitazione disse che ero bravo, mi piacquero quelle parole e mi incitarono a fare meglio, aprii la bocca ma non riuscivo a infilarmi in bocca la grossa cappella, così mi limitai a prenderne quel che potevo leccando alla bene e meglio.
    
    Quando Antonio smise di leccarmi prese il tubetto della pomata e come il giorno prima iniziò a spalmarmela sull’ano e penetrarmi con le dita poi quando pensò che ...
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