Giro in moto-1
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: krakatoa, Fonte: RaccontiMilu
GIRO IN MOTO – 1
Avevo litigato con Nadia la mia fidanzata e visto che entrambi siamo due testoni per qualche giorno sicuramente non ci saremmo rivolto la parola, così decisi di prendere la moto e passare il weekend al mare dove si era deciso di andare insieme.
Era metà Giugno ed era caldo, prenotai una camera in un albergo di Sestri Levante e il Sabato mattina di buon’ora presi il borsone lo caricai sulla moto e partii.
Raggiunto l’albergo mi registrai, lasciai le mie cose in camera e uscii.
Girai senza fretta godendomi il paesaggio cercando un posto meno affollato dove poter prendere il sole.
Facendo un tornante intravidi in basso una piccola spiaggia. Mi fermai notando che era poco frequentata, parcheggiai la moto in una rientranza della strada e imboccai il sentiero per accedervi.
Capii subito perché in spiaggia ci fosse poca gente, quel sentiero era molto scosceso e in alcuni punti perfino pericoloso, se non si faceva attenzione c’era il serio rischio di scivolare e farsi male.
Una volta arrivato constatai che oltre al sentiero impervio pure la spiaggia ci metteva del suo. Era per metà coperta da alghe marine che portate dalla risacca emanavano un odore nauseabondo, notai tra l’altro che la maggior parte dei frequentatori a eccezione di un paio di coppie erano maschi, stavano nudi a ridosso della scogliera per ripararsi dagli sguardi di chiunque passasse dalla strada in alto perché la conformazione delle rocce non permetteva la visuale.
Ora il ...
... problema era dove mettersi, mi stava venendo lo sconforto, mi guardai intorno e vidi alla fine della spiaggia che gli scogli erano lisci permettendo di sdraiarcisi sopra, li raggiunsi e ne trovai uno che sembrava facesse al caso mio.
Ci salii sopra e vidi che a ridosso della parete c’era un uomo steso al sole anch’esso nudo, mi vide e mi fece un cenno di saluto, risposi a mia volta e mi accinsi a posare le mie cose e a stendere l’asciugamani, mi spogliai, ma tenni il costume da bagno.
Lui vedendo che non lo toglievo mi disse che quello era un posto per naturisti riconosciuto anche dal Comune, quindi o me lo toglievo o me ne andavo.
Ci pensai un attimo, poi per non fare la figura del secchione lo tolsi, mi distesi sul telo a pancia sotto e mi misi a prendere il sole.
Era dura però resistere sotto il sole, quel posto era riparato e non c’era un filo d’aria, e siccome il caldo si faceva sentire mi alzai e mi tuffai in mare in cerca di frescura.
Nuotavo godendomi l’abbraccio fresco del mare e girandomi vidi che c’era una barchetta legata ad uno scoglio e non vedendo nessun altro nei paraggi immaginai fosse del mio vicino che ora era seduto sullo scoglio coi piedi nell’acqua e guardandomi si toccava il cazzo che nonostante non fosse eretto mi sembrò ben più grosso del mio che piccolo non è.
Non gli diedi peso e mi feci una bella nuotata. Quando uscii dall’acqua gli chiesi se la barca fosse sua. Si rispose, disse che veniva li solo perché aveva la barca, che mai e ...