1. Giro in moto-1


    Data: 23/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: krakatoa, Fonte: RaccontiMilu

    ... alzai per andare a lavarmi in mare, ma mi fermò, si mise in ginocchio e mi prese in bocca il cazzo iniziando a farmi un pompino da favola. Sto per venire lo avvisai. Lui anziché smettere iniziò a solleticare con la lingua il frenulo del pene fino a che sentì lo sperma riempirgli la bocca, lo tenne in bocca continuando a solleticarmi con la lingua sotto la cappella fino a che non ebbi più niente da donargli. Mi fece venire in modo celestiale.
    
    Mi tremavano le gambe da tanto fu intenso il piacere che provai, con le gambe ancora imbrattate della sborra fuoriuscita dal culo entrai in acqua e mi lavai.
    
    Rimanemmo fino al pomeriggio inoltrato, poi mi accompagnò con la barca in un punto agevole poco distante da dove avevo parcheggiato la moto e ci salutammo.
    
    Prima che ci dividessimo mi disse che il giorno dopo sarebbe passato di li con la barca insieme a un suo amico e se volevo avrei potuto andare con loro in una spiaggia ancora più bella, bastava che mi facessi trovare li per le nove e trenta.
    
    Non credo risposi, ho intenzione di spostarmi per vedere nuovi posti, comunque tu passa, se avrò cambiato idea mi farò trovare qui.
    
    Quella sera in albergo non riuscivo a non pensare a quanto era accaduto e continuavo a toccarmi l’ano indolenzito vergognandomi per quello che gli avevo permesso di farmi.
    
    Ma avevo pensieri incoerenti, da una parte c’erano quelli di vergogna e dall’altra quelli del piacere perverso che avevo provato ed ora ero combattuto se andare ...
    ... all’appuntamento all’indomani.
    
    Ero certo che se ci fossi andato anche l’amico avrebbe voluto farmi perché sicuramente il bestione gli avrebbe detto tutto di quanto accaduto e mi addormentai col pensiero di essere sporco dentro.
    
    Il mattino al risveglio la prima cosa che feci fu di andare in una farmacia e comperare una peretta, tornai in albergo e mi feci dei lavaggi per espellere eventuali residui di sperma, feci una doccia veloce e andai a fare colazione in un bar vicino alla spiaggia dell’appuntamento, da li avrei potuto vederli arrivare e infatti all’ora stabilita vidi spuntare da dietro la scogliera la loro barca, pagai il conto e scesi in spiaggia.
    
    Mi videro e puntarono la prua verso terra.
    
    Mentre ci allontanavamo dalla riva il suo amico mi tese la mano presentandosi, si chiamava Aldo, mi squadrò da capo a piedi dicendo di essere contento di conoscermi aggiungendo che quanto gli aveva detto l’amico a proposito di me era vero e cioè che ero un bel ragazzo. Lo ringraziai pensando a cos’altro gli avesse detto il buzzurro, ma la risposta già la conoscevo.
    
    Il buzzurro rivoltosi a me mi fece notare che nonostante tutto… non ci eravamo neanche presentati, mi porse la mano dicendo di chiamarsi Antonio.
    
    Eravamo in barca da una decina di minuti, Aldo mi scrutava di sottecchi e da come mi guardava capii che sapeva tutto e per questo che guardandomi si toccava l’inguine.
    
    Questo un po’ mi preoccupava, ma il fatto di piacere mi inorgogliva e comunque avrei sempre potuto ...
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