1. Giro in moto-1


    Data: 23/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: krakatoa, Fonte: RaccontiMilu

    ... piacimento assaporando la sensazione di onnipotenza nel comandare il gioco, sentivo ogni millimetro del suo cazzo scorrermi dentro ed era stupendo ciò che provavo. Standogli sopra lo sentivo davvero in pancia e non era solo un’impressione perché piegato in un certo modo con la mano sopra il ventre lo potevo sentire e questo accresceva il mio piacere. Mi muovevo risalendo lentamente fino quasi a farlo uscire per poi ridiscendere e sentirlo mio.
    
    Mentre accadeva tutto ciò Aldo giocava con il mio cazzo che avevo duro in maniera indicibile moltiplicando il piacere che già provavo.
    
    Dopo un po’ si stancò di quella posizione e sempre con il cazzo conficcato nel culo riuscì a girarmi, ora ero sdraiato sulla schiena e lui in mezzo alle mie gambe mi montava come fossi una donna e io mi tenevo le palle con le mani per non farmele schiacciare quando spingeva.
    
    Era eccitato e cominciò a dare degli affondi profondi tanto che a ogni colpo espiavo, era sul punto di venire e visto che anche io ero pronto cercai di resistere e vedere se riuscivo a godere insieme a lui.
    
    Ora mi teneva le gambe sollevate e con il busto eretto mi sconquassava di colpi, la forza degli ultimi mi fecero paura, sembrava volesse sfondarmi tanto erano profondi e violenti, poi spingendosi tutto dentro si fermò e tremando cominciò a sborrare.
    
    Non vedevo l’ora e mi lasciai andare anch’io sborrando schizzate che mi raggiunsero fino sotto il mento. Ero sfinito e lui pure.
    
    Antonio, del quale ci eravamo ...
    ... dimenticati era arrapato come non mai, disse a Aldo di alzarsi che voleva sborrarmi nel culo pure lui.
    
    Non avrei voluto, ma se l’energumeno aveva deciso così non sarei certo stato io a fargli cambiare idea, così mi rassegnai e attesi.
    
    Aldo si alzò e Antonio prese il suo posto.
    
    A causa del liquido seminale di Aldo mi scivolò dentro con una tale facilità che quasi non me ne accorsi, doveva essere arrapato di brutto perché iniziò subito a sbuffare e dopo pochi colpi lo sentii svuotare le palle dentro di me aggiungendo sborra ad atra sborra.
    
    Ero davvero sfinito, ma pure loro lo erano. Misi una mano sul culo per non sporcare la salvietta e a fatica mi alzai e entrai con loro acqua.
    
    Toccandomi mi accorsi di come era aperto il mio ano, con le mani divaricai le chiappe in modo da fare uscire il liquido seminale che mi avevano riversato dentro
    
    e toccandomi mi accorsi di come era aperto il mio ano.
    
    Mi ci volle un po’ prima che riuscissi a liberarmi, ero circondato da nuvole dense di sperma che galleggiavano nell’acqua cristallina.
    
    Rimanemmo in spiaggia ancora un paio d’ore, ci scambiammo i numeri di cellulare e mi riaccompagnarono alla spiaggia di partenza.
    
    Prima di salutarmi Antonio prese il cellulare e mi mostrò una foto che mi ritraeva sopra Aldo mentre gli sedevo sopra, poi un’altra e un’altra ancora dove si vedeva la sequenza dell’inculata fino a quella dove l’avevo tutto conficcato in culo.
    
    Ero allibito e spaventato allo stesso tempo, ma sei pazzo dissi ...