1. Primo scambio in spiaggia naturista


    Data: 24/09/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: joker36pg, Fonte: Annunci69

    ... materassino. Provano a mettersi sedute, a cavallo del materasso, l’una di fronte l’altra. Le onde rendono l’equilibrio estremamente precario. Con risa e gridolini, cercano di restare in groppa al materasso tenendosi fra loro per le braccia e le spalle, incrociando le gambe, in una condivisione dello spazio, dell’equilibrio e del materassino. Le onde rendono sempre più convulso l’equilibrio e la condivisione e il contatto tra le due è diventato più stretto: ora sono praticamente abbracciate e aderenti nei seni, gambe, cosce. Con i visi vicinissimi e sorridenti, allegre e complici. E bagnate.
    
    Credo che lo siano state anche dentro…
    
    Lui era attaccato al materassino, sorrideva restando a galla. Ogni tanto appoggiava una mano su qualche coscia. Ma la distanza mi impediva di vedere bene di chi fosse quell’appoggio/appiglio.
    
    Poi è arrivata un’onda che le ha colpite in pieno ribaltando il materassino! Si sono ritrovate in acqua alta, e Patrizia, pessima nuotatrice, ha cercato di afferrare il materassino, ma, più vicino e solido, ha trovato Lui che le ha offerto prontamente un appiglio.
    
    Patrizia lo ha abbracciato prontamente, tossendo e togliendosi capelli e acqua dagli occhi con una mano. Con l’altra si stringeva a Lui. Lui era alto e probabilmente toccava il fondo. Lei nuotava verso il materassino che si era allontanato di qualche decina di metri.
    
    Patrizia rimaneva ancorata a Lui con gratitudine. Sbucavano dall’acqua solo le teste. Vicinissime. Non si vedeva ...
    ... altro.
    
    Mi alzo in piedi e cammino verso il mare con l’intento di entrare in acqua.
    
    Mi avvicino alla risacca e vedo Lei che, recuperato il materassino, sdraiata prona, nuotava verso di me facendomi cenno di entrare in acqua e raggiungerla. Patrizia e Lui erano ancora abbracciati e intravedevo un sorriso su entrambi. Pericolo scampato?
    
    Decido di raggiungere Lei. Era sempre sdraiata sul materassino e mi invita ad attaccarmi alla coda: mi avrebbe trainato nuotando verso loro.
    
    Accolgo con entusiasmo l’invito: per dare poderose bracciate in acqua, muoveva il busto in modo sensuale e, soprattutto le gambe divaricate, che stabilizzavano l’equilibrio, lasciavano alla mia vista, una gran bella passera, completamente depilata e con delle labbra pronunciatissime! Ogni 5-6 bracciate si voltava per controllare se ci fossi ancora… o se la mia espressione fosse di gradimento della visione! Gradivo, gradivo!!
    
    “Dai, andiamo a salvare la tua ragazza!” Ci avvicinavamo a loro. Patrizia era sempre avvinghiata a Lui. Non sorrideva più, anzi, sembrava concentrata. Abbiamo impiegato almeno 10 minuti per raggiungerli, contrastando le onde e le correnti. Ora Patrizia era di nuovo sorridente. Rossa in viso. Lui pure sorrideva. Lei scende in acqua privandomi della vista del suo intimo e lascia il posto a Patrizia che si mette come era Lei prima: sdraiata di pancia, gambe divaricate e tutto esposto verso di me!
    
    La pelle bianca delle sue chiappette era striata da 10 linee rossastre: 5 sulla destra ...