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Avventura in crociera
Data: 23/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: corallium, Fonte: Annunci69
... impossibile resisterti, non ho mai provato una cosa simile.” “Non ti preoccupare, mi capita spesso di fare questo effetto sui maschietti.” Rivestitosi velocemente Ale si avvia per tornare alla sua postazione di lavoro per non suscitare sospetti sulla sua assenza. Marco mi aiuta a rimettermi il costume e lo bacio profondamente per fargli sentire il sapore dello sperma di Ale, “Non male, mi dice”. “Si, ha un buon sapore, come piace a me dolce e intenso”. “Ho visto che ti sei divertita”, mi dice. “Si, avrei voluto che potesse durare di più, ma il ragazzo è giovane e non ha saputo resistere, è successo tutto così improvvisamente che l’emozione ha giocato un ruolo fondamentale”. Cap. 3 – Il saluto di fine Crociera Ale aveva lasciato il n. di cellulare a Marco ma in navigazione non c’era ponte radio per cui per un paio di giorni non riuscirono a sentirsi. Tra le nostre escursioni e gli impegni di lavoro di Ale alla fine non ci riuscimmo ad incrociare. Arriva il fatidico giorno della fine della crociera, ovvero la sera prima dello sbarco e noi stavamo preparando le valigie da mettere fuori dalla cabina entro mezzanotte, quando sentiamo bussare alla porta. Marco si apprestò ad aprire: era Ale che ci voleva almeno salutare prima dello sbarco dell’indomani e aveva portato con sé una bottiglia di prosecco fresco. Fatto accomodare sul divano iniziamo a chiacchierare del più e del meno e dell’esperienza trascorsa insieme. Si scusò molto per il fatto di ...
... non essere riuscito a trattenersi dall’orgasmo e mi chiese se poteva fare qualcosa per farsi perdonare. Sul quel divano io ero in mezzo tra Marco ed Ale. Marco iniziò ad accarezzarmi le ginocchia e risalendo con dolcezza: il messaggio era chiaramente per Ale che ben presto iniziò anche lui ad appoggiare le mani sulle mie gambe. Marco vedendo un po’ di resistenza iniziò ad accarezzarmi i seni sapendo bene che erano la mia parte sensibile in grado di farmi sciogliere. Quelle carezze, insieme con il prosecco iniziarono a provocarmi delle vampate di calore…. Sentivo le orecchie bollenti, mentre Marco mi divaricava pian piano le gambe. Visto che la strada era aperta Ale iniziò a risalire fino all’interno coscia e da lì arrivò alla mia vulva ormai bagnata e cedevole a qualunque abuso. Mi infilò un dito con dolcezza e iniziò a muoverlo dall’esterno del clitoride per entrare in profondità a cercare il punto G. Queste manovre mi mandarono subito nel pallone per cui ebbi quasi immediatamente un forte orgasmo. Marco si era alzato abbassandosi i pantaloni per liberare “la belva” ormai turgida e me l’avvicinò alla bocca: iniziai a succhiare voluttuosamente emettendo mugugnii per le carezze di Ale. Si alzò in piedi anche lui imitando Marco e mi porse il suo cazzo turgido che io afferrai con la mano. Alternandomi nelle carezze di uno e al risucchio dell’altro vidi che non avevano solo voglia di quello. Ben presto mi invitarono ad alzarmi e mi spogliarono completamente ...