1. La sfida (parte 1)


    Data: 21/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... momento, dall’affermazione del proprio potere. Il sorriso di Simona, invece, era proiettato nel futuro.
    
    Marzio, con quella frase, non voleva lasciarsi sfuggire la possibilità di umiliare Viola, sempre attento alla ricerca del proprio piacere incurante delle sensazioni altrui.
    
    L’umiliazione può essere fonte di piacere anche per la persona umiliata, se ben gestita, ma questo aspetto non rientrava nel suo carattere, che, invece, adorava l’imposizione del suo volere.
    
    “Simona, prima di andartene, fammi un pompino, ricordo che erano meravigliosi i tuoi”.
    
    Viola si sentì schiaffeggiata da quel raffronto indiretto, tipico del suo uomo e che tanto la faceva divertire quando era rivolto ad altri.
    
    Il dominio dal basso è una particolare tecnica adottata dalle schiave “forti” in presenza di un Padrone del quale è stata individuata la debolezza.
    
    L’intelligenza, unita all’astuzia della schiava, le consente di incunearsi in questo pertugio, infilandosi di soppiatto, senza che nessuno se ne accorga e portare il Padrone a fare ciò che vuole lei.
    
    A volte il Dominante se ne accorge e, stante la complicità, accetta il gioco per vedere dove porterà e, al momento opportuno, riprende le redini. Altre volte, invece, preso dal proprio ritenuto potere, non se ne accorge e, pensando di guidare, viene guidato.
    
    E’ una sfida tra i ruoli, tra le menti e le forze in gioco, il più delle volte basate sui desideri.
    
    Simona alzò il capo da terra. Benchè fosse nuda, in quel momento era ...
    ... la più coperta perché vedeva la nudità degli altri.
    
    Il cazzo di Marzio era già duro. Lo prese in bocca e, conoscendo tutto di quell’uomo, con maestria lo fece entrare in un turbinio di piacere accelerato, poi frenato, poi spinto, poi rallentato, fino al momento del culmine. Bevve tutto, guardandolo dal basso all’apice del suo godimento, per farlo sentire il Padrone di ogni cosa e persona.
    
    Resta ora da capire se la sua bocca fosse pari a quella del pesce durante la pesca o se, invece, fosse più paragonabile all’amo.
    
    Per la sfida Marzio volle fare le cose in grande, come era nel suo stile.
    
    Quante volte nella vita può capitare che due bellissime donne si vogliano sfidare per essere la sua schiava sessuale?
    
    Voleva che quel momento fosse il suo trionfo e, pertanto, affittò un locale ed all’evento invitò uomini e donne che fossero amici, nemici, amici che erano nemici, colleghi, rivali, ex amanti.
    
    Fece recapitare a tutti il biglietto di invito nel quale veniva espressamente spiegato ciò che sarebbe accaduto.
    
    Quel cartoncino non serviva per gli invitati, ma per gli esclusi, perché sapessero cosa sarebbe accaduto e, soprattutto, che a quell’evento non erano stati invitati, quasi fosse una classifica dei top e degli esclusi.
    
    La sala era nella giusta combinazione di luci e buio.
    
    Al centro vi erano le due donne illuminate da 4 riflettori posti sul soffitto, uno in ciascun punto cardinale.
    
    La scenografia era eccitantissima e doveva impressionare tutti gli ...