1. Il mozzo e i fagioli - cap.2


    Data: 21/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    ... se non quello che si portavano da casa alla partenza…dato che gli uomini stavano via per parecchi mesi, per dar sfogo alle loro esigenze sessuali era necessario che quando la nave si fermava in un porto, dopo aver caricato e scaricato le merci, vi restasse ancora per qualche ora o addirittura per tutta la notte perché gli uomini potessero sfogarsi con le meretrici del porto o con i ragazzi, a seconda dei gusti, allungando così la durata del viaggio…
    
    Con il sistema dei fagioli invece si risparmiava tempo e anche denaro…perché i marinai sfogavano le loro voglie sul mozzo mentre la nave viaggiava e non dovevano pagare nulla…bastava soltanto che per ogni prestazione mettessero nello scrigno un fagiolo secco…
    
    Al ritorno a Genova venivano contati i fagioli e al mozzo veniva dato un soldo ogni quattro fagioli, e il tutto era pagato dall’armatore con i soldi che risparmiava sui giorni di viaggio…naturalmente non tutti i marinai erano contenti di ingropparsi il mozzo, alcuni preferivano scoparsi delle donne, ma l’ingaggio con i fagioli veniva pagato di più e quindi si adattavano, scoprendo ben presto che il culetto di un ragazzino valeva molto di più della passera slabbrata di una puttana del porto…
    
    Bene…per la prima giornata il Paganetto aveva messo da parte nove fagioli…e il primo giorno era sempre il più magro, perché i marinai la sera prima della partenza si scopavano sempre le mogli, anche due tre volte per notte….E soprattutto il primo giorno era sempre una cerimonia ...
    ... collettiva, perché tutti assistevano allo sverginamento del mozzo…a partire dal tramonto e fino a tarda notte…durante il viaggio invece i marinai potevano godersi il ragazzino in qualunque ora del giorno o della notte, purché questi fosse libero da servizi di altro genere imposti dalle necessità di bordo…
    
    Torniamo al nostro giovane Nicolò…Antonio aveva ormai finito di inchiappettarselo con gran gusto…e gli altri marinai aspettavano in fila dietro di lui il loro turno secondo l’ordine di anzianità…prima i marinai scelti e poi quelli semplici…dopo due ore se lo erano scopato tutti e nove e il mozzo era ora assistito dal dottore che lo stava aiutando a ripulirsi con impacchi di acqua e malva…
    
    “Da oggi questa sarà la tua occupazione principale…naturalmente dovrai sbrigare anche altre faccende come ti comanderà il cuoco, ma tieniti sempre pronto…se avessi problemi vieni da me…soprattutto quando sarà Poldo a mettere il fagiolo nello scrigno…voglio essere presente io quando ti scoperà lui…e forse il capitano te lo farà fare in forma solenne, come stasera…ebbene, come ti è sembra il tuo nuovo lavoro?”
    
    Nicolò non sapeva cosa rispondere al dottore…
    
    “Ti è piaciuto o no? Hai sentito tanto male?…”
    
    “Il capitano mi ha fatto male…”
    
    “Certo, perché è stato il primo e tu non eri ancora pronto per la cosa…ma io? Come sono stato? Ti ho fatto male?”
    
    “No…anzi…ho sentito bello….”
    
    “Lo so…me ne sono accorto che cominciavi a godere…e ci sono stato un bel po’ prima di sborrarti ...