1. Il mozzo e i fagioli - cap.2


    Data: 21/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    Nicolò non aveva ancora ben compreso quello che stava per succedergli, quando sentì che la cappella del Comandante Colucci stava sfiorando il buchino del suo culetto…d’istinto strinse le meravigliose chiappette, ma il capitano gli disse:
    
    “Coraggio, mozzo, apra bene le chiappe…è questione di un attimo…poi tutto passa…”
    
    Fu a quel punto che il dolore, tutto concentrato sull’anellino di tenera carne, divenne lancinante, insopportabile…il Paganetto urlò con quanto fiato aveva in gola e il suo grido risuonò sulle onde calme e fu forse udito anche dalla costa…mentre Antonio e Braccio lo tenevano fermo con tutte le loro forze perché non si divincolasse…
    
    Il capitano intanto stava sfogando la sua lussuria nel buchino del ragazzo, incitato da tutta la ciurma…e dopo qualche minuto se ne venne tranquillamente tra gli applausi di tutti…
    
    Fu la volta ora del Dottore…gli sarebbe piaciuto fosse toccato a lui l’onore di sverginare il mozzo, ma si sa, il grado…aveva dovuto cedere al capitano la primizia di un si bel giovinetto…per vendetta si dilungò a sfregare l’uccello nella calda carne per un tempo quasi doppio di quello del suo predecessore…gli altri sette marinai che erano in attesa di sfogarsi sul piccolo lo incitavano a sbrigarsi, ma lui, incurante delle sollecitazioni, quando sentiva che stava per venirgli l’orgasmo, rallentava e lo ricacciava nella profondità dei suoi grossi coglioni pelosi…
    
    Alla fine però, temendo di innervosire troppo gli altri marinai, urlando di ...
    ... piacere se ne venne copiosamente nelle tenere viscere di Nicolò e cedette il posto al terzo della lista…,
    
    C’è da dire che dopo l’inculata inattesa del capitano, che gli aveva procurato davvero un gran dolore, quella del dottore, così varia nel ritmo, aveva cancellato gradualmente il disagio del Paganetto trasformandolo in una sorta di piacere sconosciuto…e quando il dottore estrasse il belino grondante dal buchino dispiacque quasi al mozzo che la cosa fosse finita…
    
    In realtà non era finita affatto perché ora era il turno di Antonio che, trovandosi la strada già ben aperta, entrò senza difficoltà procurando nuovo, insolito piacere al ragazzo che ormai non urlava più ma gemeva con la sua dolce voce di gattino in calore….
    
    Braccio, che lo stava ancora tenendo insieme ad un altro marinaio che aveva preso il posto di Antonio gli sussurrò all’orecchio:
    
    “Allora, mozzo, ti piace esserti imbarcato con i fagioli…vedrai che bella carriera ti faremo fare…”
    
    E a questo punto forse sarà il caso di chiarire un poco la faccenda dei fagioli…
    
    L’armatore Doria, lontano parente del grande Andrea Doria, proprietario del “Vittoria” e di altri velieri, aveva inventato questo sistema, da buon genovese, per risparmiare tempo e denaro…I marinai imbarcati sulle sue navi venivano pagati settimanalmente, ma poiché erano lontani e non potevano riscuotere personalmente, la paga veniva data alla moglie o a un familiare che si presentava in scagno (l’ufficio)…i marinai quindi non avevano denaro, ...
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