La mia esperienza di traditore tradito, parte 2
Data: 19/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... che implorava un dolcetto. Mia moglie disse: arrivo, aspettami di là. La sentii andare in bagno e poi raggiungerlo. Ci fu il silenzio io andai alla porta della cucina, l’aprii ed entrai. Ero nella posizione della prima volta. Lui indossava i soliti pantaloncini, ma la maglietta era un’altra di un colore diverso. Lei questa volta indossava ancora la vestaglietta per quando dormiva, era color marroncino. Questa volta non persero tempo. Mia moglie era accovacciata e gli stava succhiando e segando il cazzo mentre lui in piedi le teneva le mani tra i capelli. In quella posizione la vestaglietta si era ritirata sulle gambe e lui poteva vedere come non indossasse le mutandine. La fece succhiare per qualche minuto poi la fece sollevare. Mia moglie lo lasciò fare e non sottrasse la bocca alla sua, Ci limonava mentre le grasse mani di lui erano poggiate sulla vestaglietta e le palpeggiavano il culo. Continuò a limonarci quando le stesse mani andarono sotto la vestaglietta, la sollevarono e si impossessarono del suo nudo culo. Lo strinse e lo palpeggiò e la avvicinò spingendo il bacino di lei contro il suo mettendola a contatto del suo cazzo. Era più pericoloso di quanto pensassi, altro che pacioso grassone. Mi parve subito chiaro che volesse molto più di una sega e un pompino. E mia moglie? Arretrando la portò al tavolo del soggiorno che era dietro lui. Ruotò facendola appoggiare allo stesso e la spinse perché la schiena combaciasse con il piano del tavolo. Le disse: per favore fai ...
... fare un po’ a me. In questa particolare posizione le gambe di Anna erano staccate da terra e naturalmente divaricate con la vestaglietta che era risalita al filo del pube. Angelo si inginocchiò e, mentre la schiena di mia moglie era inchiodata al tavolo, la sua testa si infilò sotto la vestaglietta sollevandola del tutto sulla pancia , con le mani le fece divaricare ancor più le gambe e poi con bocca e lingua a cui poi aggiunse anche le dita si occupò della sua passera. Guardavo il viso di mia moglie e “leggevo” il piacere. Vidi come le dita di lui entravano in lei andando avanti ed indietro penetrandola e sentivo mia moglie sospirare forte ,sintomo di godimento. Ogni tanto le toccava con mano aperta anche quella parte di culo non schiacciato sul tavolo. La passera di Anna veniva “aperta” ripetutamente dal passaggio della sua lingua e dal movimento delle dita. Durò poco si rialzò e guidandola con una mano la fece girare e poggiare la pancia sul tavolo, le tette schiacciate su esso. La vestaglietta le copriva a malapena il culo, ma lui la sollevò sulla schiena. Il suo tonico culo era visibile nella sua perfezione. Tondo, simmetrico, compatto. Segnato centralmente dal passaggio in cui si intravedeva l’ano e sotto, bene, la vagina. Si gustò il culo palpandolo sia con carezze che con stringimenti strapazzandolo un po’. Fece scorrere le dita dall’alto nel passaggio fermandosi un attimo sull’ano per poi scendere nella vagina dove infilò due dita muovendole in lungo e il largo. Pensavo ...