La mia esperienza di traditore tradito, parte 2
Data: 19/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... volesse farle lo stesso “servizio” da dietro. Non potevo sapere cosa sarebbe successo o forse lo sapevo e lo rifiutavo, comunque non avrei potevo fare nulla o meglio, riflettendoci dopo, avrei potuto fare molto, ma ero in tilt. Si piegò e riprese a leccarle con ingordigia la passera e in più rispetto prima usava le dita in modo più profondo e le spingeva di fianco come ad allargare l’ingresso della vagina. Con una mano si segava e il suo cazzo era dritto verso l’alto. Di cazzi in tiro oltre il mio ho visto solo quelli dei film porno e posso dire che mi sembrava un cazzo normale anche se con una sua caratteristica. Forse un po’ più lungo del mio, sicuramente più largo e in cima si stringeva. Sembrava fatto apposta per penetrare, la parte piccola apriva, quella grossa riempiva Si alzò e impugnandolo lo usò come un pennello facendolo andare un paio di volte su e giù tra le grandi labbra della vagina. Mia moglie doveva capire per forza che era pericoloso quello che lui stava facendo, ma quelle intime pennellate dovevano piacerle molto. Lo stretto glande aveva allargato e divaricato le grandi labbra e circondato dalle stesse era all’ingresso della vagina. Non capivo mia moglie, sembrava assente come se non percepisse cosa stesse avvenendo. Vidi quel cazzo appoggiarsi alla vagina ed approcciarsi ad entrare. Solo in quel momento mia moglie sembrò rendersi conto di quanto stava avvenendo e cercò di sollevare il busto dalla tavola, ma lui le poggiò le mani sulla schiena tenendola ...
... schiacciata impedendole d’alzarsi. Intanto il cazzo aveva trovato la sua strada già dopo il primo affondo; il bacino in avanti di lui appoggiato al culo di mia moglie confermava la penetrazione che era stata accompagnata da un grido soffocato di lei. La parte più grossa non entrò facilmente. Mia moglie diceva: no, no, mi fai male. Lo vidi spingere in progressione con forza prima che il suo corpo si fermasse. I no di mia moglie erano diventati grida soffocate di dolore. Lui era fermo, immobile, piantato contro il culo di mia moglie. In quel momento capii che fosse entrato tutto. Rimase fermo per un po’. Aspetto che i lamenti di mia moglie terminassero. Mia moglie non si lamentava più, la vagina si era adattata al cazzo di Angelo. Le chiese: ancora male? Lei no, ma mi sento piena, fai piano. A quel punto le lasciò la schiena e la tenne per i fianchi. Iniziò a scoparla muovendo lentamente l’uccello in lei. Solo quando si accorse che il movimento in lei fosse fluido e che mia moglie non solo non si lamentasse ma emetteva piccoli gemiti di altro genere cambiò il ritmo. La scopava dandole colpi di bacino così forti che premendo su mia moglie facevano muovere persino il tavolo. Era un’altra persona, pareva trasformato, Il suo cazzo doveva riempirla per bene perché mia moglie aveva agganciato con le mani i bordi del tavolo per sostenersi, ma non cercava di sottrarsi alla scopata. Dai suoni goduriosi che emetteva si godeva il suo cazzo e il modo in cui la scopava. Vidi quel grasso culo ...