Timido e puttana
Data: 18/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... malissimo. Mi a preso per un braccio, con forza. “Ma dove vai? Fai finta di niente? Mi hai stuzzicato e adesso ci devi soddisfare, a me ed al mio amico. Chiaro?”
Mi hanno trascinato dentro quei bagni puzzolenti, dove non entrava quasi mai nessuno, fin dentro un box, e hanno chiuso la porta. Mi hanno sbattuto contro il muro. Mi dominavano in altezza. Tremavo come una foglia, non tanto per quello che mi avrebbero fatto sessualmente (ci sono abituato e lo desideravo ardentemente) ma per la paura che mi avrebbero malmenato. Mentre uno mi teneva le spalle schiacciate, l’altro mi ha slacciato la cinta e mi ha denudato dalla vita in giù, lasciandomi con le mutande e i pantaloni alle caviglie. Benché mi trovassi in quella situazione pericolosa, avevo il cazzetto duro.
“Ma guarda un po’ che troietta! C’hai voglia!”.
“Adesso ti facciamo vedere le stelle, puttanella”.
Si sono aperti le patte ed hanno tirato fuori due minchie da Oscar. Il loro odore pungente di virilità e sporcizia mi è arrivato subito alle narici, distinguendosi dall’olezzo dell’ambiente. I loro robusti cazzi erano già in tiro. Uno più lungo e l’altro più grosso di diametro, ma tutti e due sembravano cannoni, anche per il colore.
Mi hanno girato verso il muro.
“Me lo faccio prima io che ce l’ho più stretto. Lo sfondo per bene e poi lo allarghi tu”, fece il secondo.
“No… No…”, ho detto lamentandomi, “Vi prego… Non fatemi male” e, come attore, ero convincente. Ma non li ho convinti punto.
Non ...
... me li hanno fatti succhiare prima (per fortuna, dato il grado di igiene) ma si sono sputati sulla mano e si sono spalmati lo sputo sulla cappella prima di entrarmi dentro senta tanti complimenti. Quelli sono arrivati dopo.
“Ma senti questa quanto è aperta e sfondata!”
“E faceva la difficile!”
Puttana, scrofa, cagna, vacca, rottainculo. Me le hanno dette di tutti i colori, mentre si alternavano dentro di me fottendomi come animali per un bel po’, con una brutalità tale che mi faceva squirtare di piacere. Mi agitavo, gemevo, gridavo nella mano che mi tappava la bocca, godevo come un matto e sapevo, che così facendo, li avrei eccitati ancora di più.
Anche dopo essere venuti abbondantemente dentro, hanno continuato a fottermi, coi loro cazzi sempre durissimi. Dovevano essere molto in arretrato. Io gemevo e sbavavo, mostrando chiaramente che il trattamento a cui ero sottoposto mi piaceva eccome. Ma a loro non interessava niente. Ero solo un buco da fottere a ripetizione e riempire di sborra. Sono stati dei tori da monta feroci e fantastici scaricandosi i coglioni tre volte uno e quattro l’altro.
Quando furono completamente svuotati, uno di loro avrebbe voluto continuare ma l’altro l’ha fermato. “Lascialo stare. Ha avuto quello che meritava”.
“Ok, va bene, però puttana…” rivolgendosi a me, che ero rimasto spalmato sul muro, “…se ne hai ancora voglia, passa da queste parti. Siamo sempre qui” e mi ha accarezzato la guancia, con gentilezza, scivolando sulle mie ...