Prigioniero nel bordello - capitolo 7 (schiavi sessuali per la big boss - ritorno al bordello di mammie - speranze di uscire - sulkat.
Data: 15/09/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Strapps, Fonte: Annunci69
... nella mia stanza, Mammie mi fa uscire solo per la colazione, è arrabbiata con me, il fatto che lavori solo di bocca le fa perdere dei soldi, mi tratta male, mi toglie il budino, quando sono in bagno entra e mi guarda nudo: “Come va quel culo da troietta per Big Boss?” chiede sarcastica, è enorme, le grosse spalle, i capelli arruffati, gli occhi neri segnati dal rum. Sa che devo portare il plug nel culo per delle ore, lo faccio, ma spesso lo tolgo per il fastidio. Mi giro di spalle e mi chino mostrando il mio culo a Mammie. Lei lo palpa, lo tocca, controlla la rasatura, mi ficca una mano nel culo e spinge. Grido di fastidio. “Zitta troia! Fammi controllare la mercanzia, questa è ancora roba mia, ricorda! Ancora non sei a casa della Boss, mi pare...” spinge il suo dito tozzo e vecchio nel mio ano. “umm..largo abbastanza..troietta..continua così..se quella Big Boss non ti reclama tornerà a disposizione dei clienti, capito, baldracca bianca?” e mi sculaccia più volte tenendo il dito ficcato dentro.
I clienti sono pochi, per fortuna Sulkat si fa vedere un sabato e si prenota per un'ora piena. Ho da poco finito con una poliziotta transex di classe D che aveva furia di venire sulla mia faccia mentre le leccavo le palle. Sulkat invece si presenta con del cibo, roba asiatica che mi mostra su un tavolo. “Hai fame?” “Un poco” rispondo. Lei mi invita a mangiare, le servo del cibo e le procuro un bicchiere, chiedo a Mammie del rum dopo che Sulkat ha accettato di pagarlo, una slave ...
... nuova viene a portarmelo, le do i crediti della cliente. “Tu non bevi, dolcezza?” “Non posso” rispondo. Mangiamo mentre le servo da bere. Lei è vestita con lunghi stivali neri, una gonna di pelle corta, una camicia di lattex rosa e nera aperta sul davanti. I lunghi capelli rossi sono raccolti in alto, è truccatissima, labbra color rosa e gli occhi sono tutti neri, le sue pupille verdi brillano sotto l'ombretto. “Siete molto bella Signora stasera!” dico addentando un raviolo al maiale. Lei ride ma apprezza. Le servo più bicchieri del rum di Mummie e lei si ubriaca velocemente. Ride e parla a voce alta raccontando della sua vita passata. L'ascolto mangiando ai suoi piedi. Dopo qualche minuto faccio: “Signora, è passata più di mezz'ora, vuole che le faccia qualcosa?”
Lei ride ubriaca. “Dì pure a quella baldracca della tua padrona che voglio TE per ancora un'oretta!” Vado al microfono e parlo con Mammie. Lei mi fa cenno di tornare al mio posto. Le servo ancora un bicchiere e inizio a massaggiare i suoi piedi dopo che si è tolta i pesanti stivali neri. Mi ordina di raccontarle di me. Lo faccio. Parto dall'orfanotrofio, come sono finito nel bordello di Mammie, racconto dei clienti e del fatto che sono di proprietà di quella stronza. “E non sai l'ammontare del debito con Mammie?”
“No, non me lo ha mai detto..
“Che troia! Quante speranze hai di uscire da qui prima dei 30 anni?”
“...chi lo sa? Tante? Poche?”
le racconto della Big Boss di classe A e del mio sogno di finire a ...