La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 21
Data: 21/04/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... e sono felicissimo di vederti…”; – “Vai a lavarti le mani che il pranzo è pronto, l’ho cucinato con le mie manine…”; – “Hai programmi per il pomeriggio?”; – “Si, quello di farmi bella ed aspettarti trepidante…”; – “E se ti dicessi che non devo andare a lavorare fino a lunedì cosa mi dici?”; – “Davvero? Non mi stai prendendo in giro vero?”. Si girò sorridente e mi abbracciò baciandomi: – “Siiii che bello, ti amo!!!”. Vederla così felice mi fece perdere il controllo, allungai una mano spegnendo il fornello, la sollevai e la feci sedere sul ripiano della cucina, le sfilai la maglietta, era senza reggiseno, i suoi seni tondi e perfetti erano una gioia per gli occhi, i capezzoli si inturgidirono al primo passaggio della mia lingua, li succhiai per farli uscire ancora di più: – “Si guasterà tutto…”; – “Non me ne frega un cazzo Simona, voglio divorarti adesso…”. Mi prese i capelli dietro la nuca e mi spinse la testa in mezzo alle sue tette, le leccai a lungo, poi le sfilai i pantaloncini ed il perizoma, la penetrai nella figa, strinse le gambe attorno ai miei fianchi, il mobile era all’altezza giusta per scoparla con forza come piaceva a lei, pompavo con tutta la forza che avevo, mi stringeva forte e sussurrava parole dolci alternate ad incitamenti a scoparla senza sosta, ero particolarmente in forma e mantenni un ritmo elevato e senza soste per parecchio tempo, grondava umori come una fontana ed ebbe il primo orgasmo: – “Cazzo cazzo vengo siiiiii.” – schizzò umori abbondanti sulla ...
... mia pancia quando lo estrassi, la cosa la imbarazzava sempre ma diventava sempre più frequente per lei squirtare quando veniva intensamente- “Scusami ma non mi riesco a controllare a volte…”; – “Non ti preoccupare, non c’è nessun problema, anzi…”. Saltò giù dal mobile e si inginocchiò davanti a me, leccò il suoi umori dalla mia pancia e dalle gambe guardandomi sempre intensamente negli occhi, poi leccò delicatamente la cappella facendo ruotare la lingua, il suo sguardo era quello di una ragazzina terribile, una piccola canaglia, mi parlava mentre aveva il cazzo in bocca, lo spingeva contro le guance e lo faceva uscire dal lato della bocca, se lo sbatteva sulla faccia e lo leccava con gusto: – “Ti piace quando te lo succhio?”; – “Mi piace quando me lo succhi, quando ti scopo, quando dormi accanto a me, quando parliamo, mi piace tutto quello che fai…”; – “Ti piace quando mi inculi?”; – “Quando ti entro nel culo è come entrare in Paradiso…”; – “E quando ingoio il tuo sperma guardandoti negli occhi?; – “I tuoi occhi puntati su di me mi fanno impazzire ogni volta…”; – “Adoro guardarti mentre facciamo sesso, capisco dal tuo volto quando una cosa ti piace particolarmente e quando ti infastidisce, soprattutto mi eccita tantissimo quando stai per venire, sento un brivido nella schiena indescrivibile…”; – “Succhiamelo un po’, dopo ti voglio venire nel culo…”; – “Mmmm non vedo l’ora di vederti mentre me lo riempi con il tuo sperma caldo…”. Cominciò a succhiarmelo con estrema devozione, ...