1. Un creampie per alessandra


    Data: 09/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Neptunian, Fonte: Annunci69

    ... niente. Faceva malissimo ma anche se avesse voluto, il suo corpo stanco, freddo e disperato, l'aveva già tradita per quel calore così intimo e proibito. L'unica cosa che poteva fare era non svenire, non voleva nemmeno immaginare cosa le avrebbero fatto da svenuta.
    
    Alla quarta penetrazione, Alessandra non ce la fece più e venne mentre il suo aguzzino continuava a stantuffarla senza riguardi. Voleva gemere e liberare il suo orgasmo ma le mancava il fiato perciò riusciva solo ad emettere sospiri spezzati. Ormai tutto quello che importava era rimanere cosciente.
    
    Il suo aguzzino spostò le mani dai suo fianchi al suo collo, passando sotto le sue braccia e iniziò a spingere sempre più forte. Alessandra sgranò gli occhi, visto che non poteva nemmeno urlare finchè non sentì nella sua pancia una sensazione di caldo intimo e intenso mentre il suo aguzzino faceva versi animaleschi. Finalmente non aveva più freddo, aveva il culo pieno di sborra di uno che non aveva nemmeno visto in faccia ed era venuta come una sgualdrina davanti al suo ragazzo legato.
    
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    Alessandra si svegliò con un gran mal di testa. Aprì gli occhi cercando di capire cosa era successo. Il profumo di lenzuola pulite e una vista familiare le fecere capire di essere a casa, nel suo letto. Era mattina, il suo ragazzo si era già alzato per prepararle la colazione. Doveva essere stato tutto un sogno, pensò mentre sprofondava la testa nel cuscino. Sentì la porta della camera aprirsi, "ecco che mi porta la ...
    ... colazione" si disse mentre sorrideva beata. Lo sentì salire sul letto e mettersi su di lei, "oh sì fammi le coccole della mattina" continuò a pensare.
    
    Sentì una punta enorme premere contro la sua apertura e le mani di qualcuno prenderla per i fianchi. Era slegata e questa volta poteva lottare, ma il suo aguzzino era molto più forte di lei e non aveva difficoltà a bloccarla.
    
    "No!", disse agitandosi mentre veniva invasa di nuovo. Quando fu tutto dentro il suo aguzzino le sussurò all'orecchio:
    
    "Shh! Ci siamo divertiti tanto ieri, così oggi facciamo il bis"
    
    "Basta, vi dico dove sono i soldi!"
    
    "Il tuo ragazzo ha già parlato, quindi, adesso, possiamo divertirci quanto ci pare. Non sei contenta?"
    
    Alessandra gelò. Erano rovinati. Non avevano più un centesimo, o per lo meno il suo ragazzo non aveva più un centesimo. Glielo aveva detto lei che questa storia sarebbe finita male.
    
    "Il tuo ragazzo è di la, così puoi fargli sentire come godi senza vergognarti di essere vista dal tuo ragazzzo" disse ghignando l'uomo, mentre iniziò a stantuffare una Alessandra ormai rassegnata, visto che il suo corpo aveva già deciso per lei.
    
    Dopo un po' la porta si aprì di nuovo, "qualcuno è venuto a salvarmi?" pensò Alessandra sorpresa. Quello che vide però fu tutt'altro. Era Emanuele, il socio del suo ragazzo, quello a cui doveva un sacco di soldi. Un grandissimo stronzo, e glielo avrebbe detto, se non fosse stata impegnata a farsi rompere il culo da uno dei suoi scagnozzi. Emanuele si ...