1. La professoressa ricattata discende nella lussuria parte 7


    Data: 20/04/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: MasterSole95, Fonte: RaccontiMilu

    Saliti in macchina, Giovanni guidò fino ad un centro commerciale a circa 70 km dalla casa della professoressa, in modo da essere sicuro che nessuno l’avrebbe riconosciuta. Quando arrivarono le ricordò di seguirlo sempre due passi dietro di lui e di parlare solo quando glielo avrebbe ordinato.
    
    Appena uscita dalla macchina, Sara si rese subito conto di quanta carne avesse esposta. La gonna copriva a malapena sopra le sue calze e le sue tette si muovevano liberamente nel top. I tacchi poi rendevano il suo culo estremamente invitante. Voleva tornare in macchina e nascondersi ma sapeva di non poterlo fare. Fino a quando Giovanni aveva quelle maledette foto non poteva fare altro che obbedirgli.
    
    Si fermarono per prima cosa in un negozio di Victoria’s Secret. Giovanni prese un body rosso, una taglia più piccola, due paia di leggins da sport neri, ancora una taglia più piccola, e varie camicette di vari colori. “Indossi ogni articolo ed esca ogni volta a mostrarmi come sta professoressa”.
    
    Sara entrò nel camerino e si spogliò. Indossò per prima cosa il body. Era chiaramente troppo piccolo e le abbracciava direttamente la sua fighetta nuda. Ebbe molta difficoltà ad entrare nei leggins ma ci riusci miracolosamente. Apri quindi la porta aspettandosi di trovare Giovanni ma non lo vide. Con cautela avanzò la testa fuori dal camerino e finalmente lo trovò. Era dalla parte opposta del negozio e, quando la vide, le fece segnò con le mani di raggiungerlo. Sara, tutta rossa in viso ...
    ... per l’imbarazzo, attraversò il negozio nell’outfit sportivo veramente troppo stretto. Quando giunse da Giovanni egli le ordino di girarsi e di mostrare alla commessa come le stava. “Non sembra molto confortevole” disse la donna.
    
    “Le piacciono così, vero professoressa?”
    
    La professoressa umiliata rispose “Si, signor Giovanni”.
    
    La commessa non capiva esattamente cosa stesse succedendo e si chiese se quella donna era veramente una professoressa, non poté tuttavia fare a meno di avere un piccolo brivido in mezzo alle gambe.
    
    “Molto bene, ora vada a rimettersi le calze e la gonna. Voglio vedere come le stanno le camicette”.
    
    La professoressa, rossa in volto, si girò e si diresse scattando verso la sicurezza del camerino. Rimise le calze e la gonna e indossò una delle camicette. Scelse il colore nero. Si sentì più tranquilla quando si rese conto che la copriva meglio del top con cui era entrata nel negozio. Dovette ancora mettersi i tacchi, attraversare il negozio e fare da modella per Giovanni e la donna. “Questo si che le sta bene” disse la commessa.
    
    Ma Giovanni ” Prenda una taglia più piccola e la riprovi professoressa”.
    
    Dopo aver preso una taglia più piccola, averla indossa e aver sfilato nuovamente per i due Giovanni le ordinò finalmente di prendere tutti i colori delle camicette che aveva scelto con la taglia più piccola.
    
    Dopo essersi cambiata, Sara tornò da Giovanni e lo trovò intento a prenderle vari reggiseni. Il giovane le diede inoltre vari modelli e ...
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