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MAI FIDARSI DELLE APPERENZE
Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu
... senti? ” Un paio di occhiali sole senza custodia gettati li nel vano portaoggetti. Ma dove cazzo è andata. Respiro a fatica. Muscoli e articolazioni iniziano a farmi male davvero. Questi maledetti cavi’ Poi all’improvviso ho un pensiero che non mi piace per niente. Tutto questo meccanismo, il tavolo le cinghie, tutto questo non è qualcosa di improvvisato. Ma non posso restare li avvio il motore e con una piccola manovra dirigo l’auto verso il garage dei Di Salvo. Questo vuol dire che forse lo hanno già fatto. Forse no, è solo la mia fantasia. Forse ha a che fare con il lavoro che faceva la vecchia… Al mio ritorno Agnese mi sta aspettando in cucina. ‘Ti ha visto qualcuno Federico? ‘mi domanda subito. ‘No, non c’era nessuno in giro a quest’ora. Però non ho capito perché abbiamo nascosto la sua auto Agnese’. La vedova mi guarda come se fossi un ritardato ma poi, con tutta la comprensione di cui è capace mi risponde serena ‘Perché lei non è mai stata qui’. Poi mi si avvicina, una carezza sulla guancia. Lo so Federico che lei ti piace molto e ti assicuro che presto sarà tua per sempre. Lei resterà sempre con noi. Te lo prometto. Fidati di me tesoro’. Mi sorride benevola. ‘Adesso però caro devi lasciarci sole. Tu resti qua in cucina da bravo. Intesi? Ti guardi la televisione. finché non torno io hai capito?’ ‘io’.sssi si’ ‘Bravo caro e non ci venire a disturbare hai capito?’ La sua voce è gentile ma decisa. Non è un invito il ...
... suo. è un ordine preciso. Vedo la porta che si apre. è la vecchia strega che è tornata. Ed è sola. Lo scemo non c’è. Io sono stremata. La vecchia si avvicina a me. Sorride. Ma è un sorriso perfido, pieno di malignità. Con la mano mi accarezza la pancia nuda e concava. è un tocco gelido. Non mi piace, non mi piace per niente. Risale con la mano, dalla mia figa lungo tutto il mio ventre, linea retta fino allo sterno, segue il profilo delle mie costole, mi accarezza i seni, i capezzoli ‘Che cazzo stai facendo vecchia pazza’cosa hai in mente’ ‘Vedi cara, io voglio che lui sia felice. Sai, hai visto, tu gli piaci così tanto. Gli sei piaciuta da subito sai? Fin dal primo giorno che ti ha vista. è da quando ci hai fermati a quel posto di blocco che non smette più di pensare a te. E tu adesso, che sei stata tanto gentile da venire qui a trovarci, vuol dire che anche tu non potevi di fare a meno di pensare a lui. Bene, compito di una matrigna è la felicità del proprio figlioccio. Resterete insieme per sempre sai. Vedrai, lui sarò molto felice che tu diventerai sua per sempre’beh, magari non per sempre. Magari per un paio di anni prima che i tessuti inizino a decadere. Il tempo sai mia cara’passa per tutti’. Sorride la vecchia. Si sposta, la vedo trafficare con degli oggetti che prende da uno degli scaffali. Pinze, strane pinze, divaricatori, ago e filo da sutura, boccette contenti strani liquidi giallognoli e garze, molte ...