1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... profumo.
    
    Entro come se fossi io la padrona di casa. Mi fermo un istante in anticamera. Mi guardo un attimo intorno e poi dico “Questa non &egrave casa tua, vero?”
    
    Non ho mai provato emozioni cosi travolgenti nei confronti di una donna anche se nei suoi confronti mi sembra assolutamente assurda una cosa del genere. ‘No, &egrave della signora Agnese, sa quella che era con me ieri’.
    
    Il viso mi si illumina in un sorriso a 32 denti. “Ahhhh ma bene! E dove &egrave la padrona di casa allora “. Ho un tono volutamente ironico.
    
    Mentre la poliziotta esplora la stanza con lo sguardo io rivolgo tutta la mia attenzione al suo corpo che ora mi dà le spalle. Indugio sulla forma delle sue chiappe quelle che non ho mai dimenticate.
    
    Io non mi accorgo di lui che mi guardi anche se so che lo sta facendo di sicuro. Mi giro verso di lui di colpo “Allora dove cazzo &egrave? ”
    
    Tale &egrave la rapidità con cui lo fai che mi coglie con gli occhi puntati sul suo fondoschiena.
    
    Sorrido quasi benevola
    
    Cercando immediatamente di mascherare la cosa rispondo prontamente
    
    “Ti capisco ” dico
    
    ‘E’ andata in camera ma arriverà subito sa del suo arrivo’
    
    Ma un istante dopo gli piazzo un fortissimo manrovescio in faccia con il libretto della macchina. “Ti sei dimenticato questo Coglione!”
    
    ‘Si’ e faccio per prenderlo tendendo la mano verso di esso
    
    Mentre glielo passo sento una presenza alle mie spalle.
    
    ‘Beh? che sta succedendo?’ chiede la vedova con voce sicura
    
    Mi ...
    ... giro
    
    Nessun saluto non &egrave in servizio e lei non ha alcun motivo per essere gentile.
    
    Le sorrido io. Falsamente amichevole. ‘Vi ho riportato il libretto della macchina Lo avete dimenticato in commissariato”.
    
    ‘E allora? c’era bisogno che scomodassi le tue chiappe per venire qua? o temi che abbiamo dimenticato la strada per il commissariato?’
    
    Resto per un attimo spiazzata. Mi ricordo di lei che fosse una combattiva ma non la pensavo audace fino a questo punto. Le vado vanti. Muso a muso. La guardo dritta in faccia
    
    Agnese sostiene il suo sguardo.
    
    “Come cazzo ti permetti vecchia”
    
    ‘Come cazzo ti permetti puttana o non hai capito che qui sei a casa mia e a casa mia le regole le detto io!’
    
    “Tu lo sai che io ti posso spaccare quella tua brutta faccia strega che ti ritrovi”. Non ci vedo più dalla rabbia
    
    ‘No non lo farai perch&egrave stavolta non la passeresti liscia’.
    
    Devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non colpirla.
    
    ‘Alla mia età certi colpi mi condurrebbero dritta all’ospedale e li dovresti saperlo fanno un sacco di domande e il tuo nome verrebbe fuori lo sai’.
    
    “Stammi bene a sentire nonna io sono qui sola e nessuno sa che sono qui oltre noi tre quindi non potresti dimostrare un bel niente ho previsto tutto lo sai vecchia stronza”
    
    Io che finora sono stato silente spettatore di quel match degno di un preliminare di un incontro di boxe mi intrometto tra di loro. ‘Su su non alteratevi’, e guardo la mia vicina, ‘in fondo l’agente &egrave ...
«12...252627...62»