1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... viene ridere cattiva
    
    ‘Forse… forse &egrave meglio di no’ dico sperando che lei non intuisca la tua richiesta.
    
    “Stasera magari mi fermo un po da te e riprendiamo il discorso dell’altra mattina che ne dici ”
    
    Malgrado tutto temo un pò l’effetto delle parole di lei non so forse &egrave solo una sensazione ma mi suscita un certo timore pensare alla portata di certe sue frasi.
    
    “Oh si invece, e anzi avverti la strega che se stavolta mi manca di rispetto o mi risponde male glielo spacco sui denti il manganello! ”
    
    L’arroganza delle sue parole ora &egrave tale che non c’&egrave bisogno che io le ripeta tutto. Lei ha udito perfettamente ogni cosa. Le sue labbra disegnano un sorriso enigmatico indecifrabile per me ma in un certo qual modo inquietante. Con la testa fa cenno di si lasciarmi intendere che non avrà alcun problema a essere presente. Cosi io riferisco che ci sarà anche lei
    
    “Adesso hai capito che ti tengo per i coglioni. Quindi niente cazzate. E ricorda che questa volta non ci saranno testimoni a pararvi il culo” “Magnifico! Non vedo l’ora di salutarla A modo mio ”
    
    La durezza del suo linguaggio mi turba provocandomi un principio di erezione ‘Si ho capito’ rspondo con voce fioca.
    
    “Un ultima cosa. Verrò sola e nessuno sa che vengo li da voi. Quindi fatti i tuoi conti idiota “. Riaggancio. Nessun saluto. Sorrido a me stessa soddisfatta della telefonata. Il solo pensiero mi provoca di nuovo quel fremito fra le gambe
    
    Quella sua frase ha in s&egrave ...
    ... l’effetto di una bomba. La sua provocazione mi manda in tilt. Sento l’erezione divamparmi nei pantaloni. Il pensiero vola a lei.
    
    Mi guardo un attimo intorno per vedere che non ci sia nessuno e per un paio di minuti mi strofino rudemente la figa attraverso la stoffa dei pantaloni della divisa.
    
    La sua spavalderia i suoi insulti le sue minacce l’attesa ansiosa di riaverla davanti sono ingredienti esplosivi per la mia eccitazione. Lo stringo forte nella mano con la solita voglia rabbiosa e inizio un frenetico e rude su e giu.
    
    Mi tocco Sono umida ma non bagnata al punto giusto per poter venire. Per un istante penso di chiudermi in bagno di nuovo come ho fatto in palestra.
    
    Nella mente la vedo. La sento. Gemo. Gemo forte
    
    Poi lascio perdere, finisco il gatorade e mi alzo “Tempo scaduto bambino ” sorrido perfida.
    
    Quando sento di colpo la voce della vedova che mi chiede l’altra stanza ‘tutto bene caro?’ Un sobbalzo e una risposta singhiozzata ‘s..si’ tutto a posto arrivo’.
    
    Lentamente mi avvio verso il posteggio riservato.
    
    Nicola il piantone mi fa il saluto. Io lo ignoro. Salgo in macchina e accendo la radio. Stanno trasmettendo un pezzo degli acdc. Highway to hell. Autostrada per l’inferno. Rido con me stessa. Un titolo appropriato per la serata. Guido piano. Mi voglio gustare la strada, la musica.
    
    Lei si avvicina e mi da una carezza sulla guancia mi dice ‘tra non molto sarà qua e allora sarà tutto piu bello. Te lo prometto ‘.
    
    Ormai &egrave già buio fuori. Non ...
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