1. Giocando a calcio - 7&8


    Data: 19/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... dell’attaccante della squadra avversaria arrivò prima e con un colpo secco finì sulla coscia di Luigi che rovesciandosi sul corpo dell’avversario cadde per terra e rimase fermo.
    
    ***
    
    L’arbitro fischiò il fischietto con tutto il fiato che aveva in corpo. Tutti si fermarono. Il capitano della squadra Alberto corse da Luigi che era fermo sull’erba. Con una mano si teneva la gamba vicino al corpo. Dopo aver visto la situazione Alberto si abbatté sull’avversario che aveva azzoppato uno dei suoi compagni ma fu presto fermato dall’arbitro mettendosi in mezzo alla faida. Giorgio guardava la scena perplesso. I soccorritori capita la gravità della scena andarono in campo con una piccola asse di plastica dura colorata. Matteo furioso entrò in campo e parlò con l’arbitro subito dopo aver controllato la gamba di Luigi. Matteo era su tutte le furie.
    
    Poco dopo Luigi fu trasportato negli spogliatoi e l’altro ragazzo della squadra prese il suo posto. Tutti erano scossi ma Luigi stava bene. Matteo ritornò a bordo campo vicino a Giorgio.
    
    «Mi spiace tu abbia visto. Solitamente non succede mai niente ma a volte capita quando ti lasci prendere dalla foga. Ti posso chiedere di stare con Luigi negli spogliatoi? È là da solo e non mi va di lasciarlo da solo» disse Andrea molto amareggiato per le sorti di un suo ragazzo.
    
    «Certo ci penso io» disse Grigio alzandosi e andando nello spogliatoio.
    
    Giorgio camminava piano e con calma arrivò allo spogliatoio che distava pochi metri dal ...
    ... campo. Con delicatezza aprì la porta e sentì delle voci provenire da dentro.
    
    «Figlio di puttana! Vaffanculo!» Diceva Luigi pensando di essere solo.
    
    Giorgio non vedeva nessuno dentro allo spogliatoio ma sentiva una voce e camminò in direzione della voce. Era una voce molto arrabbiata e piena di ira. Arrivò vicino a una porta che era mezza aperta e vide che Luigi era su un lettino come quelli che si usano per i massaggi. Luigi imprecava ancora quando sentì il cigolio della porta.
    
    «Ah sei tu. Scusa ma sono troppo incazzato. Quel pezzo di merda! Minchia se lo prendo cosa gli faccio».
    
    «Ti capisco, è stato molto scorretto. Anche se non ne capisco molto di calcio si vedeva che il suo piede ti ha colpito nonostante fossi arrivato tu prima» disse Giorgio cercando di far capire a Luigi le sue deduzioni ma Luigi parve turbato.
    
    Luigi era disteso con ancora la divisa. Sulla gamba infortunata c’era del sangue dovuto al contatto con i tacchetti dell’avversario. Il suo volto era tirato. Cercava di non fare scenate ora che Giorgio era lì con lui ma aveva una gran voglia di sfogarsi.
    
    «Scusa di solito non sono così ma quel coglione fa uscire il peggio di me» disse Luigi calmo ma con il volto tirato.
    
    Giorgio rise piano. Comprendeva le emozioni che stava provando in quel momento Luigi. Erano ben chiare. La cosa importante era che non c’erano delle lesioni evidenti alla gamba di Luigi. Aveva il ghiaccio avvolto al polpaccio.
    
    «Ti posso chiedere una cortesia?» Chiese Luigi ...
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